Ricevere un atto giudiziario non è poi così male - Racconti Erotici

Ricevere un atto giudiziario non è poi così male

Diffamazione aggravata e minacce. Un ridicolo capo di accusa in concorso con altre persone a lui sconosciute. Il mandato di perquisizione che la postale gli aveva messo in mano alle 5 di un mattino novembrino gli attribuiva, a Lui ed altri utenti di un forum, la partecipazione attiva ad una discussione avente soggetto il sindaco e la sua particolare attività "affaristica", e che scrivere il cazzo che ti pare non sempre è accettabile. In culo all'articolo 21 della Costituzione.

La solerte postale si è portata via un paio di cose: qualche libro che poteva fare pensare (giusto un po') a roba propagandistica, t-shirt dello stesso bizzarro tenore e lo strumento che determina la prova del reato: il PC.

E pensare che si serviva del computer esclusivamente per gli innumerevoli portali che la pornografia ha da offrire, ma per smorzare la monotonia delle pippe decide di iscriversi ad un forum con tendenze destroide e dare sfogo, seppur non fisica, ad una complessa depravazione: a chi scrive post più cretini.

Perché è quello che credeva di fare. Lui a quelle cose ci pensava mica; e il fatto che lo abbiano associato ad altri tizi di cui non conosce nemmeno i volti era avvilente. La prima cosa che appunta mentalmente era l'acquisto di un nuovo PC. Gli appunti di laurea potevano attendere, le pippe, no.

Passavano i mesi tra notifiche di una proroga e un'altra per le per le perizie agli strumenti informatici, chissà poi cosa cazzo c'era da individuare; quasi come lì si trattasse ...

... alla stregua di pedofili incalliti. Lui, comunque, era in una botte di ferro; a parte i soliti passaggi sui siti pipparoli, c'era qualche film scaricato di qualità pessima e da poco usciti nei cinema e la musica di band fracassone e molto incazzate. Sta a vedere che gli appioppano qualche altro tipo di reato? Avrebbe pensato nel momento. L'unico reato possibile da constatare è per genocidio di spermatozoi se, qualora, fosse relegato al codice penale. Forse lo faranno in futuro, chissà?!

L'incarico di pubblico ufficiale era per Lei un motivo di vanto. Le poche sue amiche finite a fare le sciacquette che sono sempre state, accompagnate da quella nonchalance sessuale che le veniva meno.

Lei era il cigno nero. Additata a "monaca di clausura" e "fica di legno". Due dei più quotati titoli appartenenti al genere femminile. Il primo viene esternato da chi appartiene allo stesso sesso allo scopo di dare a vedere una superiore, quanto pretestuosa, vita sessuale. Il secondo gridato da chi viene esentato, spesso, dalla suddetta vita.

Poco trucco, poche movenze da zoccola, poco sesso. Questo suo lavoro era appagante almeno quanto il piacere fisico che non si concedeva; il senso di onnipotenza quando si consegna un atto giudiziario riguardanti un sollecito di pagamento, una diffida e la sua preferita: una sentenza di divorzio.

Il divorzio è stata la causa che ha diviso i suoi genitori. Il motivo è il più subdolo di tutti i motivi: l'adulterio. Le immagini salienti di suo padre ...