1. Fabio, giusy e....darko. le consegne del sabato mattina.


    Data: 21/09/2017, Categorie: Etero Autore: Grey-Heron, Fonte: Annunci69

    Gli amici lo chiamano Darko con la Kappa. gli hanno praticamente variato un paio di consonanti al suo nome da quando correvano sui campetti di calcio. Vive in una grande città dove Figa si dice Fica che poi, sempre Topa è.
    
    Darko è un bel maschio 40enne, alto, longilineo senza un filo di grasso, belle gambe tornite e fisico allenato dal lavoro. Ha mani molto belle, quadrate, solide, di quelle che ti aspetti di vedere sfiorare con dolcezza la pelle liscia e morbida di una bella donna ma allo stesso tempo sono mani abituate al lavoro e che potrebbero tirare una dolorosa pizza in faccia a qualche singolo inopportuno quando lui e la sua compagna stanno nudi a prendere il sole alla spiaggia naturista.
    
    Quando Darko sta in piedi, nudo in bagno e si compiace allo specchio vede fianchi stretti e spalle larghe e mette in mostra un gran bel cazzo sui 20cm, leggermente ricurvo a sinistra e quando in tiro mostra una gran bella cappella lucida. E’ un arnese possente, di quelli che fanno impazzire le donne e anche gli uomini che amano la verga. Darko lo sa, e da perfetto maschio mediterraneo con il suo gingillo ci convive bene; sono compagni di giochi e scorribande e di Fica ne hanno mangiata molta. Si è pure fatto un bel video una volta. Ha piazzato lo smartphone sul lavandino e ha iniziato a giocare con il suo amichetto, fino a farlo diventare una bestia dura, ricurva, potente, maledettamente sexy. Virilità assoluta.
    
    Darko si alza molto presto la mattina, le consegne da fare dal ...
    ... lunedi al venerdi sono tante ed entro tempi precisi. Lascia la sua compagna a letto, lei lavora più tardi.
    
    Un bacio, una carezza e via verso un nuovo giorno. Già alle sette del mattino Darko è in città. Lavoro impegnativo fino a metà pomeriggio con una pausa per un panino in qualche parcheggio o in qualche cortile aziendale, poi finalmente un po di pace. Una o due volte al mese e comunque soltanto di sabato, Darko si mette in marcia già alle cinque del mattino. E’ lavoro extra, deve fare delle consegne molto particolari e molto presto per via del fine settimana.
    
    Infatti, oggi che è sabato, la sveglia ha suonato alle cinque. Darko si alza con l’uccello duro tra le gambe e sotto le mutande, va in bagno, si lava velocemente soltanto il volto, si veste di fretta e pensa a ciò che andrà a fare tra poco. Sorride sornione mentre si guarda allo specchio e non vede l’ora di uscire di casa. Torna in camera da letto, bacia amorevolmente sulla fronte la sua compagna che dorme. Si butta sulle spalle il giubbotto della ditta ed esce di casa. Sta albeggiando, fa piuttosto freschetto, la città dorme, nessuno per strada. Il furgone corre lungo il viale di circonvallazione per poi entrare in un quartiere residenziale fatto di condomini anni 50. Sono quelli che vedi nei film del realismo italiano. Darko parcheggia dietro il chiosco dei giornali. Gli hanno detto che qui lo può fare. Digita un numero al cellullare, gli fa fare solo un trillo e poi chiude. Fa pochi passi e si ferma davanti ad ...
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