1. Primo appuntamento in Piazza Missori


    Data: 22/12/2018, Categorie: Etero Autore: FcomeFottere, Fonte: EroticiRacconti

    Qualche anno fa uscii con questa ragazza, amica di amici. Lei era magrolina ma con un bel culo e con poche tette. Non proprio il mio tipo. Però era simpatica e di buona compagnia .
    
    Ci vedemmo in piazza Missori a Milano per bere qualcosa, quella sera faceva veramente freddo. Lei si presentò con una gonna e io apprezzai lo sforzo. Passammo la sera parlare di stronzate e storie a caso
    
    Ad una certa dopo due bicchieri di vino, vedo che lei mi apre le gambe, io mi sono imbarazzato subito ero tipo viola. Però il gioco mi piaceva, faccio finta di prendere qualcosa da sotto il tavolo e noto che le sue calze avevano una fessura. Io inizio a soffiarci dentro. Non pensavo di riuscire ad eccitare una ragazza con il mio solo respiro.
    
    Mi alzo e lei si avvicina all'orecchio "paga che andiamo a fare un giro" ci siamo amo infilati in una via stretta dietro missori e abbiamo iniziato a limonare come due 15 enni arrrapati lei continuava a strusciarsi sulla mia gamba e io toccagli il culo, ad un certo punto arriva gente e ci ricomponiamo.
    
    Ci sedemmo ad una scalinata in una piazzetta che fra ...
    ... corso Italia e via Torino. Le prendo la mano e faccio finta di dirle qualcosa, poi le apre le gambe e il mio fiato caldo e confortevole le riempie il suo sesso. Poi si avvicina, mi bacia e mi morde l’orecchio.
    
    Passeggiammo fino ad arrivare in porta Genova.
    
    Dopo un giro sui navigli la portai nel parchetto lì vicino. Era circa l’una e mezza di notte. Trovammo un angolo buio con muro e me lo feci leccare senza troppi romanticismi.
    
    Dopodichè gli alzai la gonna e gli abbassai le calze, aveva una di quelle calze con l’apertura fatta a posta sul sesso, scostai il tanga e gli e lo infilai da dietro,
    
    con molta violenza, ad un certo punto iniziò ad urlare più forte, gli misi una mano in bocca per zittirla e gli tirai i capelli mi morse un dito. La presi a schiaffi sul culo, la voltai con e con una mano strinsi i capezzoli, alternavo baci e morsi ai capezzoli mentre con il bacino la pompai davanti sbattendola contro il muro.
    
    Erano le due passate e lei mi chiedeva in ginocchio di sbaragli in faccia, come non esaudire questo desiderio?
    
    Ci rivedemmo altre volte, ma a casa mia. 
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