Strana avventura di chat
Data: 19/12/2018,
Categorie:
Cuckold
Etero
Autore: Giasone, Fonte: RaccontiMilu
Tutto comincia in una serata autunnale: sono fuori città per lavoro per qualche giorno, tempo da schifo e me ne resto in albergo. Dopo cena mi metto a chattare, cosa che non faccio mai perché a casa con la famiglia non è pensabile.
Clicco un nick interessante e cominciamo a parlare: dopo un’oretta circa mi rendo conto, al pari del mio interlocutore, di star chattando con un uomo (avevamo due nick neutri, per cui era facile confondersi). La conversazione però è gradevole, a tratti spiritosa, per cui continuiamo fino alla fine
trattando per sommi capi anche della nostra vita privata.
A fine serata i saluti di rito: il mio interlocutore però mi chiede se mi va di sentirci la sera successiva ché si è trovato bene ecc…
Francamente non mi va di passare un’altra serata a chattare con un uomo ma lascio la porta aperta: se non troverò di meglio da fare mi connetterò l’indomani.
E così faccio: riprendiamo a parlare amabilmente ma ad un certo punto della serata lui sposta l’attenzione su un argomento strano: sua moglie.
Io lo ascolto e cerco di capire dove vuole arrivare anche se l’istinto mi dice che si sta per profilare qualcosa d’interessante: sono una coppia sulla quarantina, come me, persone di cultura, molto uniti, reciprocamente fedeli, bimbi ormai grandi, evidentemente tentati da una nuova esperienza.
Ci aggiungiamo a messenger e nelle mie rare serate libere ci sentiamo: lui sta coinvolgendo la moglie in questo gioco cui lei è molto ...
... restia, benché a livello teorico molto intrigata.
Si capisce però che la lavora ai fianchi perché una sera decide di rompere gli indugi: mi chiede senza mezzi termini se mi va l’idea di scoparmi sua moglie con lui presente.
Mi va.
Mi detta le condizioni: ci vederemo in un albergo di una grande città a metà strada. Porterò a cena sua moglie per conoscerla con lui presente. Lui sarà sempre presente. La cosa si può interrompere da entrambe le parti in qualsiasi momento. Lei non è ancora così decisa…Se le cose andranno bene si proseguirà in albergo: prenoterà nello stesso albergo. Non vuole un bull ma un uomo che sappia interpretare con discrezione i gusti suoi e della moglie.
Mi sta bene: non mi sento bull ed è la situazione in quanto tale ad intrigarmi.
Detto le mie condizioni: lui sarà sempre presente ma rimarrà in silenzio. A cena si siederà ad un tavolino accanto al nostro e ascolterà passivamente i discorsi guardandomi corteggiare, senza interferire, sua moglie. Dopo cena, se le cose vanno per il verso giusto, si proseguirà nella mia camera. Lui se ne starà zitto a guardare e non potrà partecipare in alcun modo.
Ovviamente la serata potrà essere interrotta, se non sono convinti, in qualsiasi momento.
Ci deve pensare.
Mi dirà che è d’accordo in capo a qualche giorno.
Arriva il giorno dell’incontro.
Ci conosciamo nella hall dell’albergo alle 19 per prendere un aperitivo prima di uscire.
Sono l’unica coppia presente per cui ...