1. L’assistente universitario


    Data: 19/12/2018, Categorie: Etero Autore: Franc_Notte, Fonte: RaccontiMilu

    ... quella mattina ringraziò la fortuna di non avere altri appuntamenti oltre quello, per cui aveva tutto il tempo da dedicare ad Angelica. Una vota seduta al suo fianco, Marco si fece più audace, entrambi guardano il monitor con le slide, abbastanza distrattamente la mano si posò sul ginocchio di lei che non reagì rimanendo timidamente immobile: “dovrai impostare la tesina in questo modo, fai una parafrasi del libro del professore, ti fa guadagnare punti, soffermati molto su kant…e poi sei carina, anche questo gioca a tuo vantaggio: il prof è un esteta e, anche se è u po’ in là con gli anni, è ancora sensibile alla bellezza femminile” “ok…grazie”. La mano si spostò lentamente sul suo interno coscia, Angelica favorì il movimento allargando leggermente le gambe, meravigliandosi della sua stessa reazione a quel tocco inatteso “ma che faccio? non posso, sono impegnata, lo sa, perchè lo lascio fare?”. Le tornò in mente all’improvviso l’oroscopo che aveva letto 2 ore prima: “contatti professionali promettenti che portano significative gratifiche personali” . Sorpresa e divertita pensò “finalmente un oroscopo decente” mentre lui con l’altra mano spostò delicatamente il suo viso verso di lui, si guardarono negli occhi per un istante che sembrò un’eternità poi si baciarono passionalmente come se una scintilla avesse innescato un incendio, che divampò immediatamente in un bacio profondo e coinvolgente…ormai avevano perso ogni freno inibitore. La mano di lui si portò sul seno di ...
    ... Angelica, mentre lei, ormai senza ritegno, portò la mano sul cazzo in erezione, imbrigliato nei pantaloni di cotone: quanto desiderava Angelica quel cazzo in quel momento. L’altro mano di Marco andò ad accarezzare i jeans all’altezza della fica, sentì un calore intenso, iniziò a sbottonare i jeans ma Angelica lo fermò; presa da una voglia irrefrenabile si inginocchiò davanti a lui ed in un attimo sbottonò i pantaloni e tirò fuori il cazzo dai boxer ed iniziò un lento ma meraviglioso pompino, forse il migliore che avesse mai fatto: la sua lingua percorse tutta l’asta fino ad arrivare allo scroto per poi ingoiarlo fino in fondo e pompare con foga, dopo poco Marco la bloccò dicendo che sarebbe venuto ‘Angelica fermati, così mi fai venire, ti voglio, ma non qui è troppo il rischio che ci beccano, se qualcuno si è accorto di quanto tempo è che sei qui magari viene a controllare’. Lei con un sorriso perfido rispose ‘ok andiamo dove vuoi tu, ma almeno adesso fammi finire’ e senza attendere risposta riprese quel che stava facendo con ancor più foga, segò il cazzo di Marco duro come il marmo mentre la sua bocca succhiava avidamente il glande per poi fermare le dita sulla base dell’asta e infilandolo completamente in gola, dopo pochissimo Marco no resistette e inondò la bocca di Angelica, che cercò di ingoiarla tutta ma era talmente tanta che le venne un conato di vomito. Le venne in soccorso Marco che estrasse dalla sua tasca un fazzoletto di carta per farle ripulire la bocca, cosa che fece, ...