1. Lo spumante


    Data: 15/12/2018, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Autore: Feelrouge, Fonte: RaccontiMilu

    ... mi stringono il seno, il mio slip, di carne, una mano che copre la mia vagina ed ogni tanti ci infila due dita dentro. Il terzo palestrato molla i bottoni li sotto si gira, si avvicina, io continuo a guardare il monitor e rivivo quella passione. ‘Signora sappiamo che non ha preso nulla ma volevamo mostrarle questo video per dirle che queste cose non si fanno qui’. Quella frase non convinceva neanche lui, sapeva benissimo che era solo una scusa per portarmi da loro. Torna al suo tavolo, si siede e si gode lo spettacolo. Gli altri due continuano nella loro opera, mi spogliano lentamente, ad ogni passaggio delle loro mani c’&egrave un indumento che va via, resto vestita di sola pelle, quella delle loro mani. Io continuo a fissare il monitor finch&egrave uno dei due tira fuori il suo pene’. Ma chi dice che i palestrati ce l’hanno piccolo’.., giro lo sguardo, lui si riavvicina prende la mia mano e me la poggia sul suo manganello. E’ durissimo, mi mette la mano dietro la nuca indicandomi di chinarmi, lo faccio, comincio a giocarci con la mia lingua fino ad infilarmelo in bocca. Nel frattempo anche l’altro si spoglia e si avvicina. Sono piegata in avanti con due cazzi tra le mani e, prima uno poi l’altro me li infilo in bocca. So di essere brava, so giocare con il cazzo, la mia bocca sa stringerlo quando deve, la mia lingua sa dove leccare. I due chiudono gli occhi e si godono quel lavoro da vera artista. Lo spettatore li seduto non resiste, ...
    ... via i pantaloni, gli slip, si avvicina, &egrave dietro di me, praticamente un invito a nozze. Me lo infila nella vagina con una facilità disarmante. Sono tutta eccitata sento quel bastone li dietro spingere, vorrei urlare ma ho la bocca occupata, dei gemiti involontari escono naturalmente ed a quanto pare fanno un certo effetto. Il primo non resiste e mi viene in bocca, io continuo a leccare poi prendo tra le labbra l’altro che non resiste molto a quella scena e viene anche lui sul mio viso. Sento il manganello dentro di me indurirsi sempre di più, il suo padrone spingere sempre più forte fino a raggiungere anche lui l’orgasmo. Ho le gambe che non mi reggono, crollo sulle ginocchia, sudata, sfinita, soddisfatta. I tre si rivestono velocemente, io con molta più calma. Mi passano delle salviettine, mi pulisco, riprendo le forze, la mia borsa, rimetto tutto all’interno ed aspetto che mi accompagnano all’uscita. Escono prima i due bodyguard, poi fanno uscire me, mi segue il loro capo, sul ciglio della porta si ferma, mio marito intanto si avvicina, ci porge le sue scuse: ‘Mi scuso a nome mio e di tutto il centro commerciale, c’&egrave stato uno scambio di persona, per farci perdonare l’azienda le offre la spesa odierna e quella di tutta la prossima settimana. Buon proseguimento di giornata e scusate ancora’. Riprendiamo il corridoio, questa volta non chiudo gli occhi, voglio tornare a casa e godermi con mio marito quella bottiglia di spumante. 
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