1. Alessia e la trans brasiliana


    Data: 15/12/2018, Categorie: Trans Autore: Alessia tv, Fonte: EroticiRacconti

    Ormai Alessia era dentro di me; ogni volta che aveva voglia di uscire lo faceva facendomi immaginare delle fantasie sessuali e involontariamente iniziavo a toccarmi il seno e i glutei.
    
    Sentivo un prurito interno e solo penetrandomi con qualcosa potevo spegnere quelle voglie che mi assalivano.
    
    Alessia si faceva avanti all’improvviso, quando ero da solo in casa, e in quel momento dovevo assolutamente darle retta mettendomi alla ricerca di oggetti da poter infilare nel culetto.
    
    Quando potevo iniziavo a trasformarmi indossando le calze e il perizoma e un trucco leggero per potermi immedesimare al meglio durante queste sessioni vogliose.
    
    Se ero libera nel pomeriggio andavo vestita in lingerie sotto la tuta per le vie della città sculettando e eccitandomi in quella situazione per incontrare qualche trans contattato telefonicamente.
    
    In un pomeriggio di questi mi stavo recando da una brasiliana molto provocante e ben fornita tra le gambe.
    
    Le avevo detto che ero travestita sotto e lei sorridendo mi rispose che le sarebbe piaciuto scoparmi.
    
    Ero già eccitata salendo le scale che il membro svettava fuori dal perizoma ed aveva bagnato la tuta facendo intravedere la mia condizione.
    
    Giunta alla porta lei mi apre facendomi accomodare in salotto non prima di avermi baciata sulle labbra.
    
    “Vedo che sei bagnatissima e pronta a scopare” mi disse guardando tra le mie gambe.
    
    Si era vero…non vedevo l’ora di sdraiarmi sul letto ed essere presa con forza.
    
    Si avvicinò ...
    ... con dolce camminata e mi baciò nuovamente sulla bocca.
    
    Iniziammo a lesbicare così: le nostre lingue furiose si cercavano dentro la bocca e la saliva e la voglia aumentava.
    
    Lei mise le mani sul mio culetto e palpandomi fece scivolare la tuta facendomi rimanere in perizoma con il cazzo di fuori.
    
    Agevolai quella manovra togliendomi tutto rimanendo sotto i suoi occhi estasiati facendomi capire che ero di suo gradimento.
    
    Lei indossava una vestaglia di raso nera che aprì di colpo mostrandosi in tutta la sua bellezza.
    
    Un corpo ben fatto, scolpito nel marmo di colore avana con un seno bello sodo e due capezzoli irti come due bottoni.
    
    Ma il pezzo forte lo aveva tra le gambe: un cazzo che penzolava dal colore più chiaro che arrivava a metà cosce.
    
    Iniziai a toccarlo e mungerlo con la mano mentre continuavo a baciarla; lo menavo facendo uscire la cappella dalla grandezza di una palla da tennis.
    
    Si, infatti, la cappella era davvero notevole e sproporzionata rispetto al membro vero e proprio anche se di dimensioni notevoli.
    
    Spingendomi dalle spalle mi fece inginocchiare facendomi capire che dovevo iniziare a baciarlo per farlo diventare duro.
    
    L’avevo davanti; iniziai a leccarlo per assaporare il gusto della carne e della cappella liscia e soda.
    
    Facevo scivolare la mia lingua su tutta l’asta fino ai testicoli che tenevo nell’altra mano per poi risalire e provare ad inghiottirlo.
    
    Con la bocca spalancata facevo forza a tenerla aperta e ricoprire i denti con ...
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