1. Diario di un rapporto molto particolare. - 5


    Data: 01/11/2017, Categorie: Feticismo Voyeur Trans Autore: CagedSissyCuck, Fonte: xHamster

    CuckolF - Parte prima.
    
    -Pronto?
    
    Mia moglie al telefono:
    
    -Paolo? Ti ho chiamato per dirti che veniamo a cena...così se non hai ancora fatto la spesa hai il tempo di andare almeno all’alimentari in piazzetta...
    
    -Ciao Marisa… nessun problema sono andato al supermercato stamattina...
    
    -Che ci potresti preparare in un’ora di tempo? Oh...considera che Bruno alle otto massimo vuole stare in tavola che alle nove meno un quarto c’è il Milan...
    
    -In un’ora? Aspè… fammi pensare...beh, per il secondo ho due spigole fresche, potrei farle al forno con patate e pomodorini, ma per il primo dovrò improvvisare una cosa veloce...vi vanno bene spaghetti alla bottarga?
    
    Sento che all’altro capo del telefono si sta consultando con lui, ripetendogli il menù parola per parola.
    
    -Vabbè dai...però mi raccomando che sia tutto in tavola per le otto!...Il vino bianco c’è?
    
    -Si, c’è tutto, non ti preoccupare...
    
    -OK, ci vediamo tra poco allora ciao...no, aspè...casa è pulita? Camera, bagno...?
    
    -E’ tutto a posto...
    
    -A dopo allora.
    
    E attacca.
    
    Guardo l’orologio: ho quasi un’ora e un quarto. Cerco di fare mente locale. Se non mi organizzo bene non farò mai in tempo e non ho nessuna intenzione di contrariare Bruno: quando qualcosa non va come dice lui sono sempre io a rimetterci...
    
    Schizzo in cucina e metto sul piano tutto quello che occorre, controllo non manchi niente. Mi congratulo mentalmente con me stesso per aver preso il pesce già pulito e le patate precotte: ...
    ... non ce l’avrei mai fatta altrimenti.
    
    Per prima cosa però decido di preparare me stesso; potrei non averne più tempo dopo, nella concitazione, e anche questo potrebbe farlo incazzare.
    
    Vado in bagno, mi esamino il viso allo specchio per accertarmi di essermi rasato con cura; la barba l’ho fatta da poco ma meglio essere prudenti, non si sa mai, qualche pelo potrebbe essere sfuggito e se mai venisse notato gli fornirebbe un buon pretesto per punirmi. Tutto a posto, fortunatamente.
    
    Mi libero rapidamente di tutto ciò che indosso e lo imbuco nel cesto della biancheria sporca. Arraffo i sandali da troia dal mobiletto sotto al lavabo ma non li indosso ancora: più tardi lo farò e più tardi mi faranno male ai piedi. Per il momento mi limiterò a portarli in cucina con me, calzandoli solo all’ultimo istante.
    
    Rimango ancora un minuto davanti allo specchio per sistemarmi un foulard sui capelli (modello governante nera in piantagione di cotone di inizio ottocento, per intendersi) e schizzo di nuovo in cucina (non che la cosa della governante nera sia una loro esplicita richiesta, ma le mie chiappette conservano ancora memoria dei 30 colpi accuratamente inferti col dorso di una pesante spazzola di legno in occasione del rinvenimento di un capello in una pietanza, circa un annetto fa...).
    
    Indosso un perizoma di pizzo rosa e allaccio la pettorina nera posteriormente, in vita, cercando di realizzare un bel fiocco che ricada con grazia sul mio culetto esposto (questa cura dei ...
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