1. Storia reale 2


    Data: 11/12/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: robydon, Fonte: Annunci69

    Erano le nove ed i ragazzi dormivano profondamente così decisi di andarmene in spiaggia per un’oretta.
    
    Verso le dieci rientrai e preparai il caffè per i ragazzi e li andai a svegliare.
    
    Dopo parecchio tempo decisero di uscire dalla tenda per far colazione.
    
    Programmammo di passare la giornata in spiaggia e di cenare la sera saltando il pranzo.
    
    Fu una bellissima giornata, ci divertimmo molto in compagnia di tre ragazze Calabrese che ci accordammo di finire la serata al disco pub del paese.
    
    Come d’accordo alle ventidue eravamo pronti per la serata e quindi andammo al luogo prefissato, ma delle ragazze nessuna traccia.
    
    La serata passò tra l’ascoltare musica e bere birra.
    
    Verso mezzanotte scocciati decidemmo di far rientro in campeggio e continuare a bere ed a fumare accanto alla nostra tenda.
    
    Elio, come al solito, giocava con il suo cazzo, lo metteva in mostra e non faceva altro che dire che aveva una gran voglia. Alfonso e Peppe avevano alzato il gomito più del previsto e lo prendevano in giro.
    
    Quel gioco a me dava enormemente fastidio e quindi decisi di andarmene a dormire stanco della giornata trascorsa.
    
    Rientrai sotto la tenda, tolsi il costume ed indossai un pantaloncino largo così stavo più comodo e più a mio aggio.
    
    Dalla stanchezza mi addormentai subito incurante degli schiamazzi dei ragazzi.
    
    Come la sera prima all’improvviso avvertii un forte calore alla coscia, spalancai subito gli occhi, ma essendo tutto buio non riuscivo a vedere ...
    ... niente, mi ero reso conto che la coscia che strusciava sulla mia non era quella di Elio ma bensì quella di Peppe.
    
    Ormai mi trovavo difronte ad una svolta o alzarmi ed andarmene fuori o far finta di dormire.
    
    La coscia di Peppe era attaccata alla mia e si muoveva lentamente.
    
    C’era un silenzio tombale che non riuscivo a capire se nella tenda c’era solo Peppe o tutti e tre, ma al solo pensiero il cazzo mi era diventato di marmo e così presi una decisione di lasciarlo continuare ed anzi provocarlo spingendomi con il corpo verso di lui.
    
    Peppe incominciò con dei piccoli bacetti sulla schiena che mi faceva irrigidire dal forte piacere.
    
    Resosi conto che ero eccitato mi abbracciò e incominciò a giocare con i miei capezzoli facendoli diventare duri.
    
    Nella mia mente c’era un solo pensiero:
    
    “Voglio godere alla grande.”
    
    Spinsi il mio culo verso il cazzo di Peppe e solo allora mi accorsi che era nudo.
    
    Lo assecondavo in tutto anche quando mi spinse a pancia in giù.
    
    La lingua di Peppe percorreva tutta la schiene arrivando al culo e risaliva al collo.
    
    Non mi era mai capitata una situazione del genere, ma soprattutto per la prima volta partecipavo al gioco.
    
    Peppe mi fece girare con la schiena sotto e incominciò a mordicchiarmi i capezzoli che diventavano sempre più duri.
    
    Le mie mani gli accarezzavano i capelli e lo spingevano sempre più giù.
    
    Quando arrivò con la lingua a succhiarmi il collo impazzii dal piacere e lo afferrai baciandolo, cosa mai fatta, con ...
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