1. Nelle mani di mio genero - 1


    Data: 10/12/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: duke69, Fonte: EroticiRacconti

    Mi chiamo Debora e ho 45 anni, 1.65m, capelli lunghi, lisci e bruni, leggermente sovrappeso e ancora con un bel fisico; una quarta misura di seno e come diceva scherzosamente il mio ex “una faccia da porca!”.
    
    Ho una figlia venticinquenne, Clara, sposata da tre anni con un ricco imprenditore Paolo.
    
    Da circa un anno sto vivendo un incubo perché sono diventata schiava di mio genero Paolo che mi ha condotto in un mondo fatto di abusi, perversione e umiliazione.
    
    Tutto è cominciato quando venni a sapere che Clara tradiva Paolo che, spesso assente per affari, la trascurava; certo che solo dopo due anni di matrimonio era proprio ingiustificabile anche perché Paolo era un bell’uomo con un fisico atletico. Comunque, ho sempre avuto il sospetto che anche Paolo si dava da fare con qualche amante durante le sue tante trasferte che talvolta duravano anche dieci giorni.
    
    In diverse occasioni non potei fare altro che proteggere mia figlia dal fatto che avesse un amante nascondendo i fatti e quindi le prove a Paolo.
    
    Ma, prevedibilmente, era solo questione di tempo e Paolo venne a scoprire tutto: da qualche settimana aveva incaricato un detective privato specialista in storie di tradimenti e nel giro di pochi giorni aveva prodotto informazioni e documentazione potenzialmente sufficienti non solo a chiudere il matrimonio ma anche a levarci ogni cosa. Paolo era un uomo d’affari con mille contatti e amicizie influenti tra politici, mafiosi e ricchi uomini d’affari. E proprio un ...
    ... suo amico notaio era stato incaricato a suo tempo di redigere un contratto di matrimonio con molteplici clausole, ovviamente tutte a suo favore.
    
    Probabilmente era stata una soffiata di una sua qualche conoscenza che lo aveva messo al corrente della faccenda: aveva scoperto proprio tutto, compreso il fatto che avessi coperto il tradimento di Clara.
    
    Mi convocò nel suo ufficio e mi mise al corrente della situazione.
    
    “Cara Debora è la resa dei conti! Quella troia di tua figlia mi ha tradito e tu ne sei corresponsabile! Quindi avete due possibilità per uscire da questo guaio:
    
    la prima è quella di pagare secondo quanto stabilito dalle clausole di rescissione del contratto matrimoniale. Le cifre in gioco non sono da voi sostenibili e andreste a perdere tutto, privilegi, casa, automobili ecc.. Inoltre, grazie al mio amico notaio, e al magnifico lavoro fatto sul contratto, la nostra bella Clara farebbe qualche settimana di galera, tempo più che sufficiente per fargli perdere ogni briciolo di dignità. Sai che ho conoscenze ovunque, secondini e depravate criminali la torturerebbero per tutto il tempo di permanenza rendendola un cesso vivente. Ti posso assicurare che prima che possa uscire da quella cazzo di prigione venga sfondata a dovere.
    
    La seconda possibilità che vi offro, è quella che sia tu a pagare per tua figlia, per cui io congelo il divorzio e quindi il contratto matrimoniale con le sue clausole e tu ti metti al mio servizio perdendo la tua liberta. Sarai la mia ...
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