1. L'uomo senza nome


    Data: 08/12/2018, Categorie: Etero Autore: mikirn82, Fonte: Annunci69

    [Ciao Michi, ho voglia di vederti. Dove stai lavorando?]
    
    [Ciao Chicca, sono vicino alla fiera.]
    
    [Posso venire? Sento il bisogno di raccontarti una cosa.]
    
    Le dico che non c'è nessun problema, come spesso capita sono da solo sul cantiere. Scrivo l'indirizzo e intanto penso a Federica*, chissà cosa deve dirmi di così urgente. Finisco la colla rimasta nella secchia e pulisco gli attrezzi, il tempo di lavarmi le mani e il telefono squilla. Apro la porta dal citofono, sento i tacchi di Federica salire le scale. È bellissima, luminosa come sempre. La bacio stringendola a me, la sua lingua ama giocare con il mio piercing. Non ci sono mobili in casa, giusto un tavolo e due sedie in cucina.
    
    -Allora Chicca, muoio dalla curiosità.
    
    -Sei la prima persona a cui lo racconto, probabilmente sarai anche l'unica.
    
    -Che onore, sono tutto orecchi.
    
    -Ieri mattina sono andata in centro, dovevo prendere un libro per Samuele, mio figlio.
    
    Dopo averlo comprato alla Feltrinelli, vicino all'Arco di Augusto, ho deciso di prendermi il tempo per un tè caldo. Sono entrata nel bar lì a fianco, ho visto un tavolino libero e mi sono seduta. Subito un ragazzo è venuto a chiedermi cosa volessi, ho ordinato un Earl Grey e mi sono guardata intorno. Due ragazze stavano bevendo un caffè al banco, a qualche metro da me due uomini parlavano seduti a un tavolo. Uno di loro era di spalle, l'altro ha catturato subito la mia attenzione. Capelli rasati, perfettamente curato, occhi scuri e profondi. Non ...
    ... si era accorto che lo stessi guardando, così ne ho approfittato per osservarlo meglio. Camicia bianca, jeans e mocassini senza calze. Bello ed elegante. Quando ho alzato nuovamente lo sguardo, mi sono accorta che anche lui mi stava guardando. Inizialmente ho abbassato timidamente gli occhi, poi ho trovato nuovamente il coraggio di guardarlo. Continuava a fissarmi, allo stesso tempo parlava con il suo amico come nulla fosse. La decisione nel suo sguardo mi stava eccitando, ho iniziato a fantasticare. L'ho immaginato possente sotto i vestiti, sicuro di sé a letto, dominante. Ho iniziato a volermi sentire sua.-
    
    La voce di Federica a tratti trema per l'emozione, io inizio a sentire pulsare l'uccello.
    
    -Quando il cameriere mi ha portato il tè, per qualche secondo ho distolto l'attenzione dall'uomo seduto al tavolo. Appena il ragazzo si è allontanato ho ripreso a guardarlo, il suo amico non era più seduto di fronte a lui. Mi fissava, aveva le mani appoggiate davanti a sé. Improvvisamente ha iniziato a muovere le labbra, mi stava parlando. Il labiale era piuttosto chiaro, forse perché era proprio quello che volevo dicesse.
    
    “Voglio mettere la faccia in mezzo alle tue cosce e voglio farlo ora.”
    
    Ho schiuso le labbra, poi me le sono bagnate con la lingua. Con la coda dell'occhio ho visto tornare il suo amico, ho abbassato lo sguardo per l'imbarazzo. Guardavo la tazza fumante e pensavo alle parole dell'uomo, ero così eccitata da sentirlo già con la lingua in mezzo alle gambe. ...
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