1. Un’inaspettata rivincita


    Data: 08/12/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Gay / Bisex Autore: argoargo, Fonte: RaccontiMilu

    ... una camicia e il fisico sottostante si poteva solo intuire, i pettorali spuntavano un poco ma sembrava avesse un discreto fisico. Mosso dalla curiosità e visto le preferenze di quello che sarebbe diventato il mio nuovo compagno di giochi (che da ora per comodità chiamerò X) digitai un secco ‘SPOGLIATI’, lui sorrise e scrisse ‘si padrone’, si slacciò lentamente la camicia e la lasciò cadere indietro mettendo in mostra il torso nudo, come avevo immaginato il fisico non era esattamente muscoloso, i pettorali erano leggermente delineati quel tanto che bastava per renderli tonici, la pancia era piatta e gli addominali erano visibili da una leggerissima linea. Un breve scambio di battute, e lo feci spogliare completamente, ormai non c’erano più dubbi a lui piaceva essere sottomesso e a me piaceva l’idea di un uomo che seguisse le mie indicazioni. Iniziammo a giocare con il suo corpo con gli oggetti che lui aveva in casa, mollette da bucato da appendere qua e la, spazzole per panni da passarsi sul corpo, corde con cui legare i testicoli, candele con cui far cadere la cera calda sul suo corpo e piccoli oggetti che lo obbligavo a infilarsi nel culo. Tra i miei e i suoi impegni gli incontri si ripetevano un paio di volte alla settimana, con il tempo le umiliazioni diventarono più intense e anche le torture, per esempio ero arrivato a fargli appendere otto chili ai testicoli o a farsi cadere la cera tenendo la candela molto vicina al corpo. La chiusura dei giochi era sempre la stessa ...
    ... una potente sega di entrambi, io lo obbligavo a raccogliere il suo sperma in una mano per poi farglielo spalmare in faccia oppure lo invitavo a venire in un bicchiere con dell’acqua per poi fargliela bere immaginando che fosse la mia. Con il passare del tempo lui si era dotato di alcuni giochetti che avevo visto in internet e gli avevo fatto comprare tra cui un costrittore di testicoli, un anello con degli spuntoni acuminati all’interno da posizionare alla base del pene che fungeva da cintura di castità maschile, un grosso dildo e un apparecchietto che rilasciava scosse elettriche a bassa intensità. Quello che più mi eccitava era il grosso dildo glielo facevo posizionare a terra e lo costringevo a sedercisi sopra impalandosi un po’ alla volta. Ogni volta dalle smorfie che faceva si capiva che soffriva parecchio, a volte mi chiedeva di potersi fermare ma io lo costringevo a scendere e a prenderlo completamente, per darvi un idea di quanto era grosso si poteva paragonare ad una bottiglietta da mezzo litro di acqua. Passarono circa tre mesi i giochi continuavano il culo di X si dilatava sempre più riusciva a prendere il dildo senza troppa fatica, un sera arrivò un proposta a cui non avevo mai pensato, X mi chiese un incontro voleva essere usato, torturato e umiliato di persona. Ci pensai un momento e accettai la proposta, lui viveva solo e poteva ospitarmi, la cosa non mi ispirava troppo andare a casa di qualcuno conosciuto in internet di cui non sapevo praticamente nulla ma alla ...
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