1. Donatella cap.2 - urina e autoerotismo


    Data: 31/10/2017, Categorie: Feticismo Autore: FrancoT, Fonte: EroticiRacconti

    ... cominciando a succhiarlo. Quando fui sufficientemente eccitato, si alzò e simulò uno strip tease, sbottonandosi lentamente i bottoni del vestito.
    
    “Che porca che sei”, le dissi.
    
    “E non hai ancora visto niente” mi rispose “Oggi voglio che impazziamo!!!”.
    
    Santo cielo, pensai. Poi guardai l'orologio e vidi che erano le 9.55. Tra poco Gabriella sarebbe entrata. Non avevo mai fatto sesso sapendo che qualcuno mi guardava e temevo di avere qualche defaillance.
    
    Per fortuna non accadde, ma ciò che accadde da lì in avanti, non me lo sarei certamente scordato. Quando Donatella si sbottonò completamente il vestito, scoprii che sotto indossava solamente il collant. Non aveva reggiseno e nemmeno slip. La sua passera era completamente depilata ed i suoi capezzoli erano già turgidi.
    
    “Prima che arrivassi ho bevuto un litro d'acqua”, mi disse e quindi il messaggio era che ci saremmo dovuti trasferire in bagno.
    
    Mi prese per mano e mi condusse al bagno. Mentre ella si sedette sulla tazza, sentii una leggera arietta alle caviglie. Era il segno che Gabriella era entrata in casa. Restai sulla porta del bagno mentre Donatella si sedette sulla tazza. Una volta seduta, con le mani si allargò la passera e vidi che il collant era già stato reciso con un taglio netto.
    
    “Li ho comprati appositamente per te”, mi disse ella “Ti piacciono?”.
    
    “Altroché”, risposi quasi imbarazzato.
    
    “Che hai?” mi chiese ella di botto “Sembri strano. Non ti piace?”.
    
    Capii che evidentemente la mia ...
    ... tensione trapelava dai gesti del mio corpo.
    
    “Forse mi piaci troppo”, le dissi per sdrammatizzare sorridendo. Poi mi avvicinai a lei. Io ero completamente nudo. Infilai una mano tra le sue cosce e le palpeggiai la fica che era già calda.
    
    “Toccami, dai, non vedo l'ora”, mi disse ella. E allora la masturbai. Lei divaricò completamente le gambe ed io mi inginocchiai lì a fianco dedicandomi al suo piacere. Lentamente il mio dito medio si insinuò dentro di lei e sempre lentamente si mosse dentro il suo corpo. Scoprii poi che anche in quel momento Gabriella ci stava spiando. Non immaginavo pensare cosa avrebbe pensato o che sensazioni avrebbe provato Donatella quando avrebbe scoperto quella cosa. Quando avrebbe saputo che la figlia l'aveva sentita mentre godeva con il suo amante, seduta sulla tazza del water per poi pisciargli sulla mano. Perché fu quello che accadde. Quando Donatella raggiunse il suo primo orgasmo, non riuscì a trattenersi e mi pisciò sulla mano. Per me non fu un problema, io non avevo schifo e quella cosa mi eccitava pure.
    
    Fu quando ritornammo in camera ed io rimasi in piedi mentre ella si inginocchiò davanti a me, dopo aver detto che voleva prendersi cura di me, che vidi Gabriella. Era seminascosta dietro una parete e guardava verso la stanza da letto. In quel momento capii molte cose e capii anche che Donatella prima o poi lo avrebbe saputo. Gabriella aveva il suo solito look sportivo, ma i suoi leggings erano abbassati fino a meta coscia e con la mano ...
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