1. Donatella cap.2 - urina e autoerotismo


    Data: 31/10/2017, Categorie: Feticismo Autore: FrancoT, Fonte: EroticiRacconti

    ... fatto dandomi la schiena e si accovacciò su di me.
    
    “Questa dove l'hai vista?”, le chiesi mentre si abbassava lentamente guidando il cazzo con la mano sinistra dentro di sé.
    
    “Avrò anche cinquant'anni ma so utilizzare internet!”, mi rispose, poi cominciò piano ad alzarsi ed abbassarsi mentre io con qualche colpo di bacino mi spingevo dentro di lei. Quando incrementai il ritmo ed il mio uccello cominciò ad entrare ed uscire velocemente dal suo sesso, ella cominciò a godere veramente. Da quanto ricordo ella raggiunse almeno tre orgasmi consecutivi, tutti nel giro di pochi attimi. Fu dopo al terzo che si alzò, sfilandosi il mio membro dalla passera e senza dire nulla si inginocchiò davanti a me, prendendolo prima tra le mani e poi mettendoselo tutto in bocca. Fu la prima volta che mi succhiò fino alla fine e quando fui al punto di venire e glielo dissi, ella non interruppe e continuò a succhiare ingoiando lo sperma che le eiaculai nella bocca.
    
    “Cazzo!” disse pulendosi la bocca con il torso della mano “Quanto ne avevi?”.
    
    Da quel giorno la nostra storia continuò, liscia e tranquilla per almeno sei mesi. Ci incontravamo una volta la settimana in cantina, fuori o in casa sua quando non c'era nessuno. Tutto andava a gonfie vele. La nostra storia così come i nostri matrimoni. Eravamo riusciti a trovare un punto di equilibrio che in qualche modo soddisfaceva tutto e tutti.
    
    Al sesto mese quella storia apparentemente normale di tradimenti e feticismi vari, prese una piega ...
    ... completamente diversa. E questo a causa dell'intervento diretto, senza mezzi termini di Gabriella, la figlia di Donatella nel nostro rapporto.
    
    Gabriella aveva ventidue anni ed era alta quasi come la madre anche se fisicamente era di costituzione diversa. Era bionda come lei, ma i tratti somatici li aveva ereditati dal padre. Aveva un volto più ovale e gli occhi verdi piuttosto grandi. Le due avevano un rapporto molto stretto e spesso trascorrevano del tempo insieme, vuoi in piscina ma anche in bicicletta o a spasso per la città. Novara d'altronde non è una città molto grande e capitava spesso di incontrarsi mentre io passeggiavo in centro con mia moglie.
    
    Quando quella mattina, uscendo per andare al lavoro, la incontrai alle stesse cassette della posta dove era cominciato il mio rapporto con Donatella, non avrei mai creduto che sarebbe accaduto quello che vi sto per narrare.
    
    Io stavo scendendo le scale per ritirare la posta ed ella stava rientrando da non so dove e stava a sua volta avvicinandosi alle cassette per ritirare la posta. Le rivolsi la parola ed ora non saprei se non lo avessi fatto cosa sarebbe accaduto. Probabilmente la questione si sarebbe solo spostata in avanti.
    
    “Ciao Gabriella”.
    
    “Ciao”.
    
    “Tutto bene?”, le chiesi sorridendole. Era una bella ragazza anche se aveva dei look un po' troppo casual che a me non piacevano. Quel giorno per esempio indossava dei leggings neri sotto ad una maxi shirt bianca ed a delle Converse ai piedi.
    
    “Sì, certo. ...
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