1. Il cazzo di ahmed (finalmente in culo)


    Data: 04/12/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: hungryslut, Fonte: Annunci69

    Il cazzo di Ahmed mi stava spaccando il culo, il mio buchetto pulsava sotto i potenti colpi del benzinaio. Che pistone! Grosso, largo, turgido e... nero come il carbone. Ne potevo sentire il sapore: dolce e salato insieme. All'improvviso la sborra mi colava lungo l'ano, ma rivoli copiosi scendevano anche dalle labbra e schizzi mi finivano sugli occhi, mentre altri si spargevano sui capelli. Ma com'è possibile? Quanta ne fai? Eroghi sborra a litri? E poi la triste realtà: mi ritrovo sudato, con il pigiama abbassato fino alle ginocchia, solo nel mio letto, sotto il piumone. Era stato solo un sogno, ma la bestia di Ahmed era reale e l'avevo già sbocchinata a dovere alla pompa di benzina. Ora dovevo realizzare questo mio sogno. Ero deciso più che mai: avrei agito il giorno stesso.
    
    Mi alzo, mi fiondo sotto la doccia calda e mi lavo per bene. Anche lì dietro, sì certo. Tolgo il soffione della doccia, regolo la temperatura dell'acqua (né troppo calda né troppo fredda) e mi infilo il tubo nell'ano. Un bel clistere mattutino è quello che ci vuole per iniziare bene la giornata.
    
    Accappatoio e caffè amaro. Poi passo alla fase due: leggera spalmata di crema per le mani screpolate sul buchetto e plug su per il culo. Quel giorno l'avrei tenuto per tutte le 8 ore in ufficio. Ero arrivato al più grosso della mia personale collezione: il numero 5.
    
    Per una settimana ero andato avanti a infilarmi i butt plug nel didietro e a tenerli tutta la notte al calduccio dentro di me. Con i ...
    ... primi tre era stato facile, non li sentivo neanche e non mi disturbavano il sonno. Il mio buchetto da troia era abituato alle dimensioni per così dire standard. Dal quarto è stata più dura, lo sentivo pulsare e "allargarmi" le pareti anali. Ed infatti quello l'ho tenuto per tre notti di seguito. Ora, quella notte, sarebbe toccato al quinto, ma non resistevo più: ciò che volevo adesso era il cazzone di Ahmed. E' per questo che accelero il mio training. Decido di andare al lavoro con il mega plug in culo e di passare all'azione una volta uscito dall'ufficio.
    
    Seduto alla scrivania, con il giocattolino nel sedere, non faccio che pensare alla verga del negrone. Che delizia, che prelibatezza. "Sei distratto oggi", mi dicono i colleghi. Se solo sapessero... Dieci minuti prima della fine del mio turno mi fiondo in bagno. Levo il plug: era ancora pulito, il clistere mattutino aveva fatto il suo dovere. Lo butto nella mia 24 ore, insieme ai boxer. Non mi sarebbero certamente serviti dopo. Di corsa in macchina, faccio manovra per uscire dal parcheggio e si accende la spia della riserva. Beh, che dire: più destino di così. Devo andare a fare benzina.
    
    Al distributore non c'è nessun'auto in coda: evviva, oggi la fortuna mi assiste. Spengo la macchina, abbasso il finestrino ed eccolo lì: Ahmed, con la sua tuta blu da meccanico, unta d'olio... come mi fa eccitare. Mi mordo il labbro e gli dico: "Il pieno, per favore". Lui accenna un sorriso e si tocca il pacco in maniera vistosa. "Oggi ...
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