1. Per G.


    Data: 03/12/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Anonimo ma non troppo, Fonte: EroticiRacconti

    L’incontro avveniva ( e avviene ancora) ad una ventina di metri da una casa che tu conosci bene. Non è la tua casa ma, in un certo senso, è come se lo fosse.
    
    E’ una casa che conosci molto bene.
    
    Il parcheggio è illuminato ma nel contempo è normale che ci siano delle auto perennemente in sosta.
    
    Dalla finestra avresti potuto (seppur con qualche difficoltà) anche intravedere la testa della puttana in auto quando transitavano. Se ti fossi annotata le auto avresti notato che ogni volta una era diversa dall’altra. Ogni volta.
    
    La particolare capigliatura, all’epoca, della troia non ti sarebbe sfuggita. In genere la avresti notata seduta al fianco del conducente.
    
    Ma non sempre.
    
    In almeno un caso non avresti potuto vederla in quanto era seduta nel sedile posteriore già indaffarata a succhiare un uccello mentre il guidatore la conduceva in una casa dove la aspettavano altri due porci.
    
    In un altro caso ancora avresti notato due auto. Lei sarebbe stata sulla prima mentre la seconda ( con due maschi presenti) aveva come destinazione lo stesso motel e la stessa camera.
    
    Il luogo della riconsegna della vacca era (ed è ancora ) il medesimo. Solo che avviene qualche ora dopo il prelievo. In genere passano almeno tre ore. Talvolta quattro. E’ capitato anche dopo una notte intera e quindi quando la zoccola è scesa dall’auto era alla luce del sole.
    
    Una quindicina di volte si è presentata all’appuntamento in pieno giorno. Di pomeriggio.
    
    Questa trafila è accaduta quasi ...
    ... un centinaio di volte ma il primo anno fu il più intenso.
    
    Almeno trenta volte in pochi mesi. Sempre con tori diversi.
    
    Non fu complicato. Io da subito ebbi un compito.
    
    Scopare la puttana (le rare volte che avevo modo di vederla) ma contemporaneamente trovarle dei tori che la montassero a dovere. In mia assenza.
    
    E particolare non di poco conto: con il cornuto ignaro.
    
    Eh si. Iniziammo proprio così. Fin da subito. Fin dal primo incontro.
    
    La puttana non aspettava altro da sempre.
    
    Io a differenza di tutti lo sapevo. Non potevo sbagliarmi.
    
    Il suo passato da vacca seppur risalente a decenni prima non poteva essere casuale.
    
    Non la ragazzina curiosa che sperimenta il sesso. No. Una vera zoccola succhia cazzi, golosa di sborra che si faceva scopare da tutti.
    
    Io fui uno dei tanti. Ce la scopammo in tanti. Solo nella mia compagnia oltre al sottoscritto se la scoparono altri due e ad altrettanti aveva fatto dei gran pompini con vero e entusiasta ingoio.
    
    Poi lo puliva accuratamente.
    
    Una vera vacca, anche a parole. Incitava a trattarla da zoccola, a scoparla come un porco e a farla sentire quello che era.
    
    Consapevolmente troia.
    
    Quando la ritrovai all’inizio fui sorpreso. Pensavo che non si fosse mai sposata o se lo avesse fatto lo avrebbe fatto con un porco. Uno che la desse in pasto anche ad altri maschi.
    
    Invece, come ben sai, non andò così.
    
    Mi veniva da pensare, ma benedetto uomo, sposare una puttana simile significa inevitabilmente, prima o ...
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