1. L’unione inaspettata!


    Data: 31/10/2017, Autore: Enricorex, Fonte: RaccontiMilu

    ... ora ad accostarmi a lei, la mia guancia era vicina alle sue labbra, ero tentata di voltare il capo e poggiare le labbra sulle sue ma avevo paura della sua reazione poi sentii la sua mano sfiorare la mia, non capivo se voleva fermarmi o accarezzarmi, Sentivo il suo alito dolce sul viso, chiusi gli occhi e voltai il capo, le mie labbra sfiorarono le sue, con un fremito sentii il calore della sua pelle, ci guardammo negli occhi, lei sollevò una mano per carezzarmi la nuca, schiusi le labbra e sentii la punta della sua lingua entrare fra le mie labbra, dolce e fresca. Chiusi gli occhi e mi rilassai, fu un bacio lungo e delizioso, dopo che la sua lingua ebbe esplorato la mia bocca fu la volta della mia esplorare la sua, era dolce, arrendevole ma nello stesso tempo sapeva guidarmi al piacere. Ci staccammo affannate, Per un attimo rimasi lì a guardarla. Ero estasiata e troppo eccitata. Mi sentivo in imbarazzo con addosso la paura di ciò che avevamo appena fatto.
    
    Nonostante tutto iniziai a bagnarmi per l’eccitazione del momento che continuava a salirmi dentro come un brivido interminabile, dalle gambe fino alla testa. E lo stesso accadeva anche a lei. Ad un certo punto presi la sua mano e la spinsi sotto la mia gonna per farle toccare con mano la mia eccitazione! E quando sentì che ero bagnata &egrave come se avesse avuto una scarica di adrenalina e passione. In un secondo mi si avvinghiò alle labbra e mi baciò con una passione inaudita, le nostre lingue si incrociarono e ...
    ... sembrava che nessuno avesse potuto piu staccarci.. eravamo eccitatissime’
    
    Le infilai le mani sotto al e davanti ai miei occhi apparvero i grandi suoi seni, bianchi, turgidi, percorsi da leggere vene azzurrine, i capezzoli ritti dominavano le areole scure. Mi liberai anch’io della maglietta, lei mi aiutò a liberarmi del reggiseno, mi avvicinai a lei volevo sentire il contatto della sua pelle, i miei seni si schiarirono contro i suoi, i capezzoli si sfiorarono, li sentii inturgidirsi quasi dolorosamente. Lei mi allontanò con delicatezza, abbasso il capo e sentii le sue labbra sulla pelle, la lingua sfiorò un capezzolo, la bocca si applicò a ventosa sul mio seno e succhio con forza, lecco, morse, mentre io lasciavo andare il capo all’indietro. Poi fu il mio momento, presi i suoi seni fra le mani e affondai la mia bocca nel mezzo, leccai la sua pelle morbida, morsi i capezzoli, prima l’uno poi l’altro. Ancora non avevamo detto una parola, ansimando in silenzio, ci liberammo degli ultimi indumenti, al contrario di me che ero completamente depilata, lei aveva un delizioso ciuffetto di peli morbidi e già bagnati di desiderio, vi posai la mano sopra a palmo aperto, spinsi lei allargò le gambe, infilai le dita fra le grandi labbra, erano morbide e delicate. Tolsi la mano e me la portai alla bocca, leccai il suo sapore, lei mi spinse sul divano, si posizionò con il capo fra le mie cosce e sentii subito la sua lingua eccitarmi il sesso, era agile e sapiente, sapeva bene dove darmi piacere, ...