1. BUON ANNO


    Data: 27/11/2018, Categorie: Cuckold Sesso di Gruppo Autore: yugo23, Fonte: RaccontiMilu

    Buon anno a tutti…
    
    un augurio a tutti i porci e troie che mi leggono di un anno di trombate sfrenate sperando che godiate in ogni modo.
    
    Per me il brindisi piu bello che ricordo a ogni fine anno con piacere e’ stato questo…
    
    come ho gia raccontato quella gran puttana di mia moglie ringraziava i suoi clienti che venivano a farle gli auguri a fine anno facendosi fottere gratis (beninteso con il consenzo del suo pappone) e non c’era puttaniere che non ne approfittasse. Cosi montata tutto il giorno alla sera la zoccola era bella usata e s’era gia digerita una decina di sborrate in ogni buco oltre a parecchi ingoi quando venne a montarsela anche il vecchio padrino.
    
    Il porco per fottersi la figlioccia preferiva casa mia per il gusto di sfottermi e umiliarmi insultandomi come cornuto succube mentre se la trombava davanti a me che mi facevo le seghe e quella pervertita di mia moglie rincarava la dose facendogli ogni porcata sconcia proprio per il gusto di farmi incazzare. Mentre lo sugava per armarlo al massimo il vecchio porco mi sfotteva:”…finocchio ho i coglioni pieni …me li faccio scaricare da tua moglie cosi poi la trovi bella intasata tu e tutti i porci che te la fottono….” e la zozza spogliandosi commentava:”… sbrigati zietto che tra poco arriva il mio montone a fottermi e lo sai che vuole i buchi belli larghi e scolati… lascialo perdere il coglione cornuto…mettimi il cazzo in panza e fottimi a fondo che gli fa piacere vedere come mi monti allo stronzo guardone…” ...
    ... Cosi la zozza intostato la mazza per bene davanti a me che assistevo al suo pompino rumoroso quando il vecchio le ordino di offrirgli la figa se lo porto in camera dicendomi sfottente:”…vieni a chiavarmi di la che se no il cornuto s’arrapa troppo… e tu frocio senti bene come m’imbottisce la panza di mazza tosta e impara…”
    
    Io rimasi umiliato a preparare dolce e spumante sentendo i rumori di monta che venivano dalla camera dove il vecchio porco si strafotteva mia moglie che sentivo mugolare di gusto sotto i suoi colpi secchi. Mentre aspettavo che finissero arrivò anche il pappone a incassare i soldi e montarsi la sua puttana come faceva ogni sera. Sentendo i rumori e gemiti della chiavata mi chiese:”…stronzo…chi se la monta tua moglie?… ” e io gli dissi:”…è sotto cazzo del suo vecchio ormai da un’ora…”. Allora il porco sfoderando l’enorme nerchia m’impose di armargliela di bocca e da recchione succube dovetti sugargli la gigantesca cappella intostandolo al massimo. Quando fu armato il porco mi mise in mano quel tronco nodoso dicendomi sfottente:”…dai frocio cornuto…dove c’e’ posto per uno c’e’ posto anche per due e la tua troia c’e’ abituata… andiamo a piazzarle questo siluro su per il buco libero… forza stronzo al lavoro…” Entrando in camera trovammo il vecchio disteso con mia moglie che lo cavalcava con tutta la ceppa in figa sbattendosi su e giu ansimante e il pappone arrogante gli disse:”…basta gran puttana…adesso è ora di farmi montare…ho i coglioni pieni e il recchione ...
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