1. Femdom world


    Data: 30/10/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Mpt, Fonte: EroticiRacconti

    ... castità le serate erano molto più tranquille. C'era il tempo per ballare, quello per parlare, erano diminuite persino le risse dal momento che nei locali pubblici il controllo delle "obbedienze" era remotizzato e devoluto alle gestrici dei locali che potevano attivarlo per calmare immediatamente gli animi. Anche le usanze e la moda erano cambiati. Molti ragazzi, privati della loro virilità avevano iniziato a vestirsi con abiti femminili. Era comune vedere ragazzi vestire gonne, autoreggenti, tacchi e parrucche. Molti decidevano di cambiare sesso, altri di assumere atteggiamenti femminili.
    
    Alessandro non era tra quelli. Naturalmente in una democrazia evoluta ognuno era libero di scegliere. Manteneva l'orgoglio di essere uomo e nonostante venerasse la Dea, la nuova religione che andava diffondendosi, era convinto che se metà popolazione nasceva maschio qualcosa di buono doveva pur esserci.
    
    Aveva il fisico allenato e portava una camicia aderente e dei jeans anch'essi aderenti, che mettevano bene in mostra la sua gabbia e quindi la sua disponibilità ad essere corteggiato.
    
    Lei era semplicemente stupenda. Spezzava il fiato. Avanzava sinuosa su tacchi altissimi che slanciavano le sue gambe perfette e sensuali, una minigonna inguinale che lasciava intravedere la parte bassa dei glutei ed un toppino che lasciava scoperta la pancia ma fasciava e metteva in risalto il seno, una terza di dimensioni perfette sul suo corpo magro e ben tornito.
    
    Uno degli aspetti dibattuti della ...
    ... nuova società era la competitività tra le donne. Alle feste, come nella vita quotidiana, la ricerca della bellezza, espressa anche attravverso la possibilità di vestire abiti succinti che valorizzassero la femminilità, era diventata spietata tra le donne ed imitata dai molti uomini che optavano per il cambio sesso. Molte donne erano critiche verso questa tendenza, ma comunque erano una minoranza.
    
    Alessandro l'aveva timidamente adocchiata cercando di non apparire l'antico e vetusto maschio in cerca di una preda, poteva solo sperare che lei si accorgesse di lui.
    
    E miracolosamente così era avvenuto.
    
    Baby si era avvicinata a lui ed aveva iniziato chiedendogli chi conoscesse della festa, cosa gli piacesse bere e tante altre domande che denotavano interesse.
    
    Avevano trascorso la serata a parlare, a scherzare, a conoscersi e quasi non si erano accorti di essere rimasti gli ultimi a parlare, fissandosi negli occhi sul balcone sotto il chiaro di luna.
    
    Era stato lì che lei lo aveva baciato. Lui non aveva osato muoversi. Pietrificato da quel momento magico. Lei aveva insistito, cercando la sua lingua e portando le mani di Alessandro sulle sue splendide natiche.
    
    Si erano baciati a lungo e con passione accarezzando e sfiorando quei corpi che entrambi avevano desiderato per tutta la sera.
    
    Decisero di lasciare la festa, ormai terminata. Alessandro la accompagnò a casa. Giunti sotto il portone si baciarono ancora nella macchina, a lungo, con passione. Poi lei gli chiese ...