1. Passione immobiliare


    Data: 19/11/2018, Categorie: Erotici Racconti Autore: giovinezza, Fonte: RaccontiMilu

    Mi avvio presso l’agenzia immobiliare del mio quartiere come concordato per posta elettronica con la speranza che questo colloquio vada bene e non sia la solita “sola” come si direbbe a Roma. Arrivo, guardo un po gli annunci in vetrina e spavaldo entro(anche se in realtà sono molto emozionato). Mi accoglie una donna mora con i capelli lunghi legati a coda, in carne e abbronzata, e indossa una gonna che le scopre le sue gambe e un po di coscia, insomma la tipica bellezza mediterranea vecchio stampo; Si presenta e si chiama Maria e lei &egrave appunto l’addetta all’accoglienza dell’agenzia. Con il suo accento e i suoi modi molto veraci e romani mi spinge verso le altre due colleghe: la prima si chiama Laura, porta gli occhiali e ha un sorriso stampato in viso molto sincero e dolce, ha l’aspetto della classica secchiona/intelletuale, invece dell’altra non ricordo neanche il nome perch&egrave appena si presenta i miei occhi si illuminano e non capisco più niente. La ragazza mia coetanea(la chiamerò la bionda) ha i capelli lunghi e un po mossi, &egrave magra ma ha due poppe che sembrano essere piene di latte e indossa per la mia gioia dei classici collant scuri. Non riesco a contenere l’emozione e balbetto timidamente il mio nome mentre il mio membro inizia ad allungarsi senza ostacoli perch&egrave indosso i classici pantaloni da completo eleganti. Ad interrompere l’imbarazzo arriva la responsabile dell’ufficio che in maniera scherzosa, non si presenta, e dice di chiamarla da ...
    ... subito capo.
    
    Il capo, anzi la chiamerò “la capa” mi accompagna nel suo ufficio personale, chiude le porte di vetro e mi fa accomodare. Iniziano una serie di domande generiche e dopo una piccola lenzioncina teorica sul lavoro, a grandi linee. Mentre inizia a parlare e spiegarmi il metodo lavorativo, la mia attenziona cala, e inizio a fantasticare sulla ragazza bionda: ripenso ai suoi collant e mi viene quasi la bava alla bocca ad immaginare le mie labbra su quelle calze o le mie mani nelle sue forme giunoniche. Dopodich&egrave i miei occhi vanno sul mio capo donna e inizio ad analizzarla immaginandomi porcate anche su di lei. Lei &egrave molto esile e non ha praticamente forme ne dietro ne davanti, e porta i capelli corti a caschetto, e con il suo carattere autoritario mi dà l’impressione di essere forse lesbica, nonostante ciò mi eccita e il mio pene prende vigore nuovamente immaginandomi lei sopra di me. Il sogno ad occhi aperti s’interrompe bruscamente con lei che sorride, si mette una mano tra i capelli e mi dice -perch&egrave mi guardi così?- io alzo le spalle e appoggio le due mani sul pacco cercando di coprirlo, ma visto che le mie gambe si trovano sotto una scrivania di vetro, lei lo nota e indicandolo con la testa aggiunge -avrai meno tempo per le seghe essendo un lavoro a tempo pieno, ma ti farai tante di quelle scopate che non t’immagini se lavori bene- Io sorrido, lei si alza, apre le porte di vetro e chiama Maria urlando -Marììì vieni a far svuotare il ragazzo, ...
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