1. Marchetta nera - prologo di un maschio sfondato


    Data: 19/11/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: birbantotto, Fonte: Annunci69

    ... me lo ficca in gola “troia bianca prendi grossa banana. Ti piace troia?”
    
    Sto soffocando ma sono eccitato mentre la mia gola viene scopata.. Mi sposto, lui mi prende mi tira per le gambe e mi gira. Il mio culo nudo è sotto di lui, mi lecca il buco. “Puttana culo rotto, hai preso cazzi grossi? Cazzi neri” “si grossi anche più del tuo” gli rispondo, provocandolo.
    
    Ride mi schiaffeggia il culo e me lo alza. Sono a cosce aperte a pecorina, mi schiaccia la faccia, mi sculaccia in mezzo alle natiche, mi piace, mi sento troia, mugolò, ride di me “puttana!”
    
    Mi sputa sul culo,mi fila due dita “piano!!” Lui continua, “ ora sentì mio cazzo duro. Così tornerai da me farti scopare”
    
    Si mette in piedi dietro di me, mi picchia sul buco, lo struscia, mi sbatte la nerchia sul buco, mi colpisce ancora. Cerca di metterlo, ma mi fa male, mi sposto “piano! Per favore piano! Strizzami i capezzoli” gli dico.
    
    Lui allunga la mano e mi strizza con delicatezza le tette. Per me è un automatismo, appena mi succhiano o mi strizzano i capezzoli il mio culo cede.. È così lo punta e entra in me.
    
    “Ah, è duro, si, dai piano, entra, dai, si” sbavo dal piacere “prendi tutto Troia” mi dice.
    
    Non mi dà tregua, mi sculaccia e lo infila e arriva in ...
    ... fondo.
    
    Inarcò la schiena, mi ha riempito, senti i coglioni con le mani contro il mio sfintere, mi sento aperto.
    
    Inizia a stantuffare, prima piano poi più forte, ma me lo fa sentire proprio bene. È largo e mi sento aperto e riempito, sono in estasi.
    
    “Dai vieni” mi ricorda che lo sto pagando.
    
    Mi sfilo e gli dico “un extra se mi ci siedo sopra”
    
    Ride... “Sei uno schifo” dice, ma si stende.
    
    Mi calo su di lui, entra come un serpente nella tana, lo sento durissimo, mi scopa da dietro, mi prende la testa e mi bacia in bocca. La sua lingua rovista dentro la mia, mentre mi incula sempre più forte e mi sega con la mano.
    
    Godo come una fontana, vengo nella sua mano.
    
    Mentre leva il suo cazzone dalla mia tana rotta mi sculaccia ancora e sorride. “troia bianca tornerai qui?, rotto bene il culo?”
    
    Sono a pezzi, soddisfatto, gli sfilò il preservativo e lo lecco, è sorpreso, mi lascia fare, Lecco lungo l’asta gli succhio la cappella, mi prende per la testa e mi accarezza.
    
    Oso. Gli metto un dito nel culo, non dice niente, si muove con il cazzo e me lo infila in gola, sta per venire “non voglio venire!” Ma è troppo tardi, faccio in tempo a spostarmi e sborra copiosamente sulla sua pancia. Rido io... “La troia ti ha fatto anche godere!”
    
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