1. Le mie calde allieve - capitolo 9


    Data: 18/11/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: Giangi57, Fonte: Annunci69

    Le mie calde allieve - Capitolo 9
    
    La notte fu più tranquilla di quella precedente, per fortuna, perché avevo bisogno di recuperare un po' di forze.
    
    Dovetti portare di mattino presto tutto l'armamentario per la scalata prima che un altro gruppo venisse a lasciare il proprio. In quel secondo giorno ci dividemmo in due gruppi: uno per la scalata, l'altro per un giro in bicicletta e, dopo pranzo, ci scambiammo i ruoli. Quando fu l'ora di metterci in movimento, i ragazzi che erano pronti, furono colti da un violento accesso di ilarità. L'asinello si era avvicinato al bordo del recinto e, quando Mariella lo aveva accarezzato sul muso, lui aveva avuto un'erezione, proprio da asino.
    
    Mariella non se ne rese conto in un primo momento e quindi non capì la reazione dei suoi compagni. Però dovette arrendersi all'evidenza quando vide l'enorme membro arrivare fino a terra. Ritrasse di colpo la mano e indietreggiò, rossa per la confusione.
    
    « Marielle fa eccitare gli asini! Marielle fa eccitare gli asini!», fu ilritornello che ci accompagnò per tutta la mattina. Furibonda per quella presa in giro procedette a passo di carica, abbordando con furia i percorsi che avevo predisposto e in meno di un'ora li aveva superati tutti!
    
    La lezione si svolgeva su una piccola parete rocciosa, alta una quindicina di metri e larga una cinquantina, che dominava il lago.
    
    Si trattava di far salire i ragazzi lungo percorsi facili dopo averli legati con delle corde e, una volta arrivati in ...
    ... cima, farli scendere con la famosa tecnica della calata, che, dopo il primo brivido di paura diventa un vero e proprio gioco!
    
    Il gruppo imparò immediatamente e si mise in azione. Dopo aver appreso i gesti necessari i ragazzi si legarono tra loro.
    
    Non potei fare a meno di ammirare la padronanza e il sangue freddo di Mariella, che, dopo essersi issata sulle rocce come un piccolo camoscio, venne ad accovacciarsi al mio fianco, a guardare quello che facevo. Capii che le andava di stare in mia compagnia e questo mi fece piacere.
    
    Il gruppo se la cavava bene, sparpagliato qua e la sulle rocce. Eravamo relativamente isolati in alto sul nostro picco della montagna e la situazione era favorevole a una conversazione privata. Ero convinto che lei doveva saperla lunga su Rosina e su Sara.
    
    « Trovo che le tue due amiche si comportano in modo un po' strano. C'è qualcosa che non va?».
    
    Fece una smorfia che mi fece capire che aveva una sua idea su quella questione.
    
    Comunque non disse nulla.
    
    «Ieri sera le ho scoperte nel granaio». Lei si raschiò la gola.
    
    « Facevano l'amore?».
    
    «Ehm... be', questo è il meno che si possa dire!».
    
    « Però! E tu eri li, per puro caso, vero?».
    
    Spiegai a Mariella la scena della sera precedente senza accennare al mio intervento.
    
    Lei fece un sorriso ironico. Se quella si fa Rosina, tanto meglio! Cosi almeno lascerà i giocatori di basket a me!»,
    
    «Ah.. spiegami un po' com'è questa storia!..».
    
    «Be', Sara e io, prima eravamo molto ...
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