1. Giochi tra sessantenni


    Data: 17/11/2018, Categorie: Comici, Autore: andexy, Fonte: EroticiRacconti

    Giochi fra sessantenni 1
    
    Rita è una sfondatona grassa e flaccida. La scopavo più di venti anni fa quando era molto chiavabile, e ora che era al limite dell’impraticabilità ci facevo ogni tanto qualche porcata.
    
    Ci vedevamo anche per vedere la partita, e una volta per caso siamo andato a casa del mio amico Piero, un chiavatore incallito con cui da sempre faccio con le donne che troviamo.
    
    Avevo provato molte volte a chiavare Rita con un altro uomo e il primo della lista era Piero, ma lei non aveva mai voluto, dicendo la sua frase tipica: “Non crederai mica …”.
    
    Dopo un po’ la partita perde interesse: il risultato è scontato e le squadre aspettano solo di finire.
    
    Così quando Piero va in bagno mi apro e tiro fuori l’uccello. Lei sa cosa fare e mi ci mette la mano sopra carezzandolo dolcemente con la sua mano grassoccia. Dice solo: “Ma quando lui torna come facciamo? Non crederai mica …”
    
    La rassicuro, dico che non c’è problema.
    
    Piero quando torna non si accorge subito della mossa. La vede dopo che si è seduto e ridacchia. “Se volete dopo potete andare sul letto”.
    
    Così delicata la mano mi fa indurire il cazzo lentamente; dopo un po’ accenno a Piero che se lo tiri fuori. Così prendo l’altra mano di Rita e gliela metto sopra in modo che ci lavori tutti e due. Piero è abituato malgrado l’età a della figa buona, ma messo in situazione non si tira indietro.
    
    Dopo un po’ di giochino così rilassante ed eccitante le dico : “E tu cosa ci fai vedere …”
    
    Lei ci ...
    ... pensa un po’ e poi si tira giù a scoprire le tette, grosse e flaccide, ma io insisto “Dai scopri anche la figa”.
    
    Brontola un po’ ma esegue, paziente. “Certo che hai delle pretese”.
    
    Riprende il lavoro a mano che ormai ha dato i suoi frutti.
    
    Sono tutti e due in situazione e gestisco la cosa. Lascio che continui con la mano sul cazzo di Piero e le vado sopra. Le cerco la figa con cazzo duro e comincio a infilarglielo. Mentre pompo si scalda e lavora forte anche con la mano sul cazzo di Piero. Quando vedo Piero in tiro gli faccio segno: si alza e mi sfilo, lui è rapido a infilarlo al mio posto. E lei: “ma dai, tutti e due? Non crederete mica …”.
    
    Lo so cosa succede : dopo poco lei ha delle contrazioni, coi primi gemiti, che si trasmettono all’uccello e lo fa venire.
    
    È troppo presto per Piero che mi guarda: gli faccio segno e si scansa; lo infilo di nuovo e ci do dentro, con lei che geme, e la sento, la porca, che mi gira l’uccello con la figa in contrazione. Ci do dentro lo stesso e godiamo insieme. Rita con tutte le sue sfighe fisiche gode da gran porca e mi fa sborrare dentro. Urla, geme, si agita. Mentre si scuote ancora per la goduta ci diamo ancora il cambio e Piero nuota nella mia sborra che viene fuori lentamente. Corro ai ripari e vado a prendere un asciugamano da ospite. Quando torno Piero è già lì che sborra anche lui: una bella goduta rumorosa, con lei che trova il modo di assecondarlo, muovendo le grosse cosce e spingendo la panciona in su. Le tette ...
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