1. Scoperte 3


    Data: 16/11/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: efermi, Fonte: Annunci69

    Si sentì uno strascichio di passi avvicinarsi, il cigolio di una porta che si lasciava aprire e tutti e due ci rinvenimmo come da un sogno, facendo finta che nulla stesse succedendo.
    
    *** continua ***
    
    Mi guardò con gli occhi sgranati, pregando di chiudermi nel suo ufficio, perché non aveva la minima idea di chi potesse essere. Non dissi una parola e mi rintanai nella stanza, accostando la porta, in modo da poter buttare l’occhio all'esterno. Vidi entrare una ragazza coi capelli rossi. I due si osservarono per un attimo. Lei aveva dei leggins neri tenuti bassi in vita e una t-shirt scollata rosa shocking. Si scambiarono un paio di battute, ma nascosto com’ero non riuscii a carpire le loro parole. Lui le mostrò l’orologio battendo le dita più volte sul quadrante e lei rispose con un espressione dimessa. L'attimo dopo gli era addosso. Con una gamba attorcigliata attorno e la lingua in bocca. Lui non mi sembrò il ritratto della felicità, mi pareva più che si limitasse a stare al gioco. Lei cominciò a spogliarlo.
    
    Gli sfilò la maglietta, tastando i muscoli che prima stavano sotto le mie mani. Poi glieli leccò, giocando con i capezzoli. Scese fino ad arrivare, in ginocchio, all'altezza del pube. Lo denudò completamente, dando luce ad una nerchia di proporzioni inverosimili. Forse ero io poco pratico di maschi, eppure anche lei ci dovette mettere tutto l’impegno per farla entrare tutta in bocca. E con gli occhi posati su di loro si svegliò anche il mio pisello. Chissà quanti ...
    ... pompini avevo visto su youporn, dal vivo sicuramente meno, mi si ingrossò parecchio. Tanto da provare l'istinto di toccarmi. Lei ci dava dentro. Lo succhiava rumorosamente. Era presa dal gusto di quel bestione tanto da non accorgersi che mi scappò un colpo di tosse. Pompava su e giù, lo faceva sparire tra le labbra e lui di tanto in tanto buttava l’occhio in direzione della porta dietro cui ero nascosto io. Mai una scena di sesso mi aveva eccitato così. Iniziai a segarmi con due dita, incapace di trattenermi. I miei occhi non si staccarono da quel cazzo bagnato che andava e veniva dentro la bocca della zoccola. Quello che mi fece più strano è che, più che provare invidia per lui, la provavo per lei. Era una sorta di gelosia per la sua bocca. Un modo come una altro per rivendicare lui. Insomma, mi dicevo, lui aveva baciato me, voleva me, e adesso quella sciacquetta se lo godeva come un premio meritato. Ricordo che mi venne proprio l’acquolina in bocca, e il telefono in tasca vibrò. Era la mia ragazza, voleva sapere dove fossi. Ah già, la mia ragazza. Con un sms mi chiedeva dove fossi. Lessi e lo rimisi in tasca. Avevo di meglio da fare. Anche perché nel frattempo i due stavano scopando di brutto. Lei era a pecorina e lui le stava dando dei colpi di reni tali che feci fatica a capire come lei riuscisse a mantenere l'equilibrio. La teneva stretta per i fianchi e le affondava il cazzo dritto nel ventre. Lei si contorse, mugolando sempre più forte e lui non perdeva occasione per ...
«12»