1. Sfida di karate2


    Data: 16/11/2018, Categorie: Feticismo Autore: UnTizioACaso, Fonte: EroticiRacconti

    ... miei confronti se rimanevo in mutande.
    
    Flavia:" Allora, per tutta la lezione terrai questi calzini in bocca questi in bocca, intanto iniziai a seguire i miei Movimento, per fini errore ti tirato un calcio, intesi?"
    
    Io:"Si padrona"
    
    Mi misi in bocca i calzini e seguii la sua lezione, sbagliai in tutto 15 volte , quindi 15 calci, uno sempre più doloroso
    
    dell'altro, poi seguì in combattimento io contro di lei, se perdevo mi avrebbe fatto fare un penitenza extra, ovviamente mi umilio senza difficoltà, mi lego mani e piedi e andò a prendere le sua scarpe, intanto io tenevo ancora i calzini in bocca, poi lei torno con le scarpe in mano
    
    Flavia:" Penso che questa cosa ti farà tanti schifo, lecca scarpe perdente"
    
    Volevo tanto oppormi, dentro di me rifiutai quest'ordine, ma mi resi conto che era inutile oppormi, avevo mani e piedi legati, inoltre lei era 10 volte più forte di me anche con una mano sola e bendata, chiusi gli occhi e tirai fuori la lingua, sentii la sua risata malefica, poggio la scarpa sulla mia lingua e inizio a farla passare da un capo all'altro senza pietà mentre continuava la sua risata, era TERRIBILE, faceva schifo, era insopportabile leccare quella scarpa, e dovetti farlo per 10 fottutti minuti, ed era solo la prima, passo anche l'altra sulla mia povera lingua, mi misi anche a piagnucolare mentre la faceva e questo mio leggero piagnisteo la fece inaspettatamente arrabbiare
    
    Flavia:"Ah adesso piangi? vediamo come ti comportarai ora!"
    
    mi ...
    ... trascino in camera sua tirandomi per i capelli, prima mi meno mentre io la supllicavo di fermarsi, ma nonostante le mie lacrime lei non si fermava, poi inizio a premere il mio pene con il piede, fu noto doloroso. finito li mi mise un piedi in faccia
    
    Flavia:" Ahahahahahahahahahahah non riesci nemmeno a parlare con quei calzini in bocca ahahahah sai solo piangere come una bambino che ha perso la mamma, mi vergogno che tu sia mio fratello, per fortuna che tu ho schiavizzati almeno forse mi servirsi a qualcosa"
    
    si avvicinò a me, mi prede per i capelli e mi mise un ginocchio sulla schiena mentre mi alzava la testa, faceva malissimo ma mi rifiutai di urlare per paura che i calzini potessero varare e farla infuriare di più
    
    Flavia;" Non ti scordare che sei stato tu ad accettare la sfida e a perdere, e sei stato tu a cavartela questa umiliazione prendendomi in giro, mi vergogno di me stessa pensando a quando lo facevi e te lo lasciavo fare, quindi ora fammi un favore e subisco in silenzio ogni mio giochino cane!"
    
    Aveva ragione, aveva avuto ragione di me proprio perde mea ero andata a cercare,voleva divertirsi e si divertiva umiliandomi e torturandomi e tutto quello che potevo e che dovevo fare era tacere e subire in silenzio, era questa la cruda verità
    
    Flavia:" Bene vedo che hai capito, *mentre mi slega* vai in cucina ti ho preparato qualcosa di speciale. Ah e non togli pure i calzini, o non ti potrai godere al meglio la sorpresa ahah"
    
    Non volevo nemmeno pensare a cosa ...