1. 13 – Le pretese del Capo Ufficio


    Data: 16/11/2018, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Autore: scarlatto, Fonte: RaccontiMilu

    Le pretese del Capo Ufficio
    
    (Cap. 3 del racconto ‘Una moglie desiderabile e desiderata’ dove vengono riportate alcune avventure sessuali di una affascinante e desiderata mogliettina dalle prime esperienze giovanili a quelle matrimoniali ed extra)
    
    La sera a letto, tra una carezza e l’altra, (l’ovulo era già stato inserito il pomeriggio) chiesi a mia moglie cosa ne pensasse di G. (la sigla del nome del suo nuovo Capo) e se si era rivelato un vero gentiluomo come appariva esteriormente.
    
    Lei inizialmente rimase in silenzio poi, sollecitata, rispose ‘Non è sempre oro quello che splende! Le persone non possono esser giudicate dall’apparenza che, quasi sempre, inganna’.
    
    ‘Cosa intendi, fammi capire; cosa è successo di così drammatico ?’
    
    Cominciò, quindi, a raccontarmi quello che le due segretarie, che si era portato con se dall’incarico precedente malgrado i trascorsi, le avevano raccontato con dovizia di particolari e con malizia prettamente femminile durante i primi giorni del nuovo lavoro.
    
    Le due donne, una biondo cenere sulla quarantina ben formata e l’altra castana sulla cinquantina, erano state le amanti del Capo per diversi anni (prima la castana poi la bionda).
    
    ‘E’, quindi, un donnaiolo !’
    
    ‘Ed anche uno dei peggiori per i comportamenti e per le pretese sessuali a cui le ha sottoposte nel corso degli anni !’
    
    Nel proseguire con i racconti le donne, sicuramente per malizia e per far eccitare mia moglie, cominciarono a far riferimento alle dimensioni ...
    ... del pene (‘note da sempre a tutto l’Ente’ dissero ridendo).
    
    Continuarono ridendo ‘ha un cazzo di dimensioni fuori dal normale e dal diametro decisamente eccessivo’ indicando con le mani le misure più volte prese di persona. ‘Sembra di toccare quello di un cavallo o di un toro in erezione!’ conclusero.
    
    Le riferirono pure che l’eiaculazione era talmente abbondante che nessuna donna avrebbe potuto trattenere tutto lo sperma emesso nella propria vagina; ogni volta questo fuoriusciva e colava nelle cosce che bisognava subito pulire con numerosi fazzoletti o con le lenzuola quando accadeva a casa del Capo che era, fortunatamente, divorziato.
    
    Continuarono senza alcuna remora, forse per denigrarlo non certo per esaltarlo, precisando che ‘al Capo piace principalmente la fica ma pretende sempre prima una masturbazione completa (come faceva ad avere tanto sperma nessuna donna è riuscita mai a spiegarlo!)’.
    
    ‘Le posizioni predilette sono quelle ‘a candela’ o ‘ a pecorina’ (in ufficio, per evidenti situazioni ambientali, lo avevano fatto sempre a pecorina poggiando le braccia e la testa sul tavolo e piegandosi a 90 gradi, in modo da essere possedute da dietro; a casa principalmente a candela e in molte altre posizioni che sceglieva da un Kamasutra tenuto sempre a portata di mano)’.
    
    La prima amante fu la castana che era attualmente la più ‘anziana’ per i suoi quasi 50 anni.
    
    La successiva fu la bionda molto più giovane e dotata.
    
    ‘Al Capo’ continuò la castana ‘non disdegna ...
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