1. Lo zio acquisito


    Data: 16/11/2018, Categorie: Incesti Autore: XFXVX, Fonte: EroticiRacconti

    Sono Francesca, ho 19 anni e ho una vita sessuale molto attiva. Scopo con molti ragazzi, ma non sono una troia. Li frequento un po' prima di dargliela, ma poi li scarico tutti.
    
    Non c'era uomo che volessi scopare che si rifiutava. I miei capelli rosso fuoco, la mia terza abbondante e il mio culo sodo mi hanno sempre fatto riscuotere un gran successo. In più, piercing e tatuaggi decorano il mio corpo, ma non in modo troppo esagerato o volgare. La mia carnagione chiara fa sembrare il mio corpo una tela di un pittore.
    
    Da piccola ero ancora più carina. Ero bionda e i miei occhi azzurro/verdi mi rendevano particolare e sensuale. Il mio sguardo ricorda molto quello di un felino, una tigre per la precisione, che punta alla sua preda e cerca di ottenerla a tutti i costi.
    
    Mia madre un giorno mi presentò un suo amico, Michele. Quando io avevo 10 anni, lui ne aveva 28, quindi la differenza di età tra noi è molto elevata. Era molto bello. Occhi e capelli scuri a contrasto con una carnagione non troppo chiara, un fisico statuario e lo sguardo di un combattente. Ora è un militare e diventa ogni giorno sempre più sexy. Negli anni ho sempre provato una forte attrazione nei suoi confronti, ma non gliel'ho mai detto, prima di una settimana fa.
    
    Lunedì scorso ero a casa da sola. I miei erano partiti e avevo detto che sarei andata a dormire a casa di un'amica, ma non fu così. Avevo voglia di cazzo ...
    ... ed era molto che non ne prendevo uno. Contattai alcuni dei miei "amichetti", ma nessuno di loro poteva raggiungermi. L'unica soluzione sembrava usare i due dildi di mia madre, mi sarei saziata con quelli. Mi stesi sul letto, sopraffatta dalla voglia e comincia a spogliarmi lentamente. Mi toccai i capezzoli e pensai a quanto sarebbe stato bello se qualcuno me li avesse leccati. Mi misi la mano tra le gambe e mi accorsi che ero già fradicia. Senza pensarci due volte, mi tolsi le mutandine e presi il dildo più piccolo tra quelli di mia madre. Lo infilai con un movimento secco e gemetti per la magnifica sensazione. Mi era decisamente mancato un cazzo che mi scopasse e in un certo senso mi mancava ancora. Avevo bisogno di un uomo, di carne fresca da leccare e mordere per ore ed ore. Senza pensarci due volte contattai mio zio e gli chiesi se fosse solo. Fortunatamente la sua risposta fu positiva. Gli iniziai a fare domande su come andasse la vita a letto con la sua ragazza (siamo sempre stati molto intimi). Lui mi disse che era da un po' che non lo soddisfava più a pieno.
    
    - Amore di zio, io amo Bianca, ma è così monotona nel sesso. Sempre le stesse posizioni, sempre lo stesso posto. Io ho bisogno di fare sesso sfrenato con qualcuno-
    
    Quel messaggio mi aveva eccitata. Gli proposi di parlarne da vicino visto che i miei non c'erano e gli chiesi se voleva rimanere a dormire. Ovviamente accettò. 
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