1. Ciccione, no anzi bbw - seconda parte


    Data: 15/11/2018, Categorie: Etero Autore: licklick69, Fonte: Annunci69

    ... pesante, le sfiorai il capezzolo, ma lei allontanò la mia mano “sono troppo sensibili adesso, aspetta un po’” ed allora andai ad accarezzare quell’ampio pancione: era un mare da navigare, gli ampi cerchi che andavo a fare nella mia carezza non avevano mai fine...
    
    Sentii che si stava assopendo e anche io mi lascia andare in un dormiveglia ristoratore mentre il suo bellissimo viso fu l’ultima cosa che videro i miei occhi.
    
    Riaprii gli occhi e cercai la sua bocca, rispose subito al mio bacio andando a cercare il mio cazzo che si era svegliato anche prima di me.
    
    Sollevandosi dal letto andò a cercarlo con la bocca: lo sentii affondare completamente dentro di essa. Cominciò così un lento movimento mentre lo stringeva con le dita alla base e ad ogni affondo non riuscivo a trattenere i miei mugolii di piacere.
    
    Avevo il suo culo all’altezza della mia testa e lo accarezzavo risalendo fino alla schiena e a quei rotoli che ricadevano a lato.
    
    Quella stretta alla base lo aveva fatto diventare durissimo e quando venni il getto che la colpì in gola fu violentissimo. Rigirandomi andai a cercare la sua bocca e la baciai mescolando la mia saliva alla sua e alla mia sborra.
    
    Le mie mani ora accarezzavano quell’ampio culone e ne percorrevano il solco soffermandosi sul suo orifizio grinzoso procurandole impercettibili fremiti. Le dissi che volevo che mi si sedesse in faccia, volevo laccarla davanti e didietro e volevo berne il suo piacere, volevo ancora di più di ...
    ... quell’inebriante odore che mi aveva lasciato sul viso.
    
    Si pose col suo culo sul mio petto facendo in modo di non pesarmi completamente su di esso e mi offrì quelle labbra che ora erano dischiuse alla mia bocca. La mia lingua la stava scopando e le mie labbra succhiavano il liquido che ne usciva. Aveva il sapore dell’amore e il mio cazzo dimostrava di apprezzarlo. Lei, dal canto suo, andava muovendosi avanti ed indietro facendosi correre la lingua lungo tutta la fessura fino al bottoncino fino a raggiungere l’ennesimo orgasmo.
    
    Le chiesi di girarsi e di offrirmi l’altro suo buchetto. Con una agilità inaspettata fece roteare il suo corpo sul mio e mi trovai il suo buco grinzoso offerto dalle sue mani che tenevano aperti i glutei. Leccai dapprima tutt’intorno poi forzai con la punta della lingua quelle grinze e esse cedettero alla mia penetrazione.
    
    Fu lei che scivolando a lato e mettendosi carponi mi disse: “ dai mettimelo dentro!” Appoggiai la cappella a quel buco lucido della mia saliva e la spinsi dentro, sentivo lo stretto canale avvolgere tutto intorno il mio cazzo, ma vi scivolava dentro facilmente. La stantuffai dapprima lentamente, poi con sempre più vemenza strappandole gridii di piacere ad ogni mio affondo. Venni riempendola di sborra mentre il suo canale contraendosi ritmicamente mi manifestava anche il suo di orgasmo. Le crollai sulla schiena riempendole le spalle di carezze e di baci oltre a teneri morsi.
    
    Mi addormentai, stavolta definitivamente riproponendomi di ...