1. Festa a tre


    Data: 15/11/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Odinn, Fonte: Annunci69

    Avete presente quelle noiosissime feste in cui non conosci nessuno, fai fatica ad attaccar bottone e sono di una noia mortale? Quella in cui ero capitato io era molto peggio. I ragazzi a parlare esclusivamente di moto e di politica; le ragazze, le poche interessanti presenti, ridacchiavano complimentandosi falsamente per i rispettivi vestiti, aumentando sensibilmente il volume del chiacchiericcio sempre più vuoto e ancor più fastidioso.
    
    - “Gianni, qualcosa non va?”
    
    mi chiese il fratello del padrone di casa, uno dei pochi che conoscevo.
    
    - “No tranquillo, sono solo stanco. Oggi al lavoro è stata dura”.
    
    Dura un cazzo, pensavo tra me e me. Avevo le palle piene di quella musica disco-ipnotica e di sorrisi surgelati che appena volti le spalle si sciolgono nei più beceri dei gossip.
    
    Decido di farmi un altro cicchetto con la viva intenzione di levare le tende immediatamente dopo. Verso una cascata di rum che mi infradicisce la mano mentre noto, sedute agli estremi opposti del divanetto posto corridoio, due ragazze che osservano smarrite la folla di culi che ballano davanti ai loro occhi. Una, bel fisico atletico stretto in un abitino da sera del tipo strappamelo-a-morsi, tiene in mano un cocktail colorato che sorseggia di tanto in tanto con fare annoiato. L’altra ha una serie di curve da togliere il fiato, con un seno spavaldo che titaneggia grazie anche ad una scollatura generosa: beve una bottiglia di birra che stringe in mano nervosamente come se nel frattempo ...
    ... aspettasse o un autobus o principe azzurro o una crocerossina che la riaccompagni a casa.
    
    - Permettete, posso sedermi?
    
    Anche un’ameba capirebbe che quella è una scusa. Non sono mai stato bravo con le donne e l’alcol che ho in corpo non aiuta ad essere lucido ma almeno abbassa il livello di inibizione. Ci troviamo a parlare. Per quel poco che il mio cervello capta, anche loro ci hanno dato dentro con l’alcol e come me si trovano a proprio agio.
    
    Giulia, quella atletica, prende l’iniziativa
    
    - Mi sono rotta di questa festa.
    
    Vi va di fare due passi e andare a prendere un cornetto?
    
    Io e Sonia, l’altra ragazza, non ce lo facciamo ripetere due volte.
    
    Pochi minuti e ci troviamo a cantare per strada a squarciagola le canzoni della serata che avevamo preso per il culo, a imitare gli idioti presenti alla festa e, io e Sonia, a far pipì per strada.
    
    - Però che pezzo di uccello che hai – mi dice Sonia
    
    Cazzo, non mi ero accorto di non essermi nascosto bene per pisciare e Sonia era giusto in traiettoria. Lievemente imbarazzato per il complimento, smorzo con un sorriso e una battuta e cambio discorso.
    
    Giunti al bar prendiamo i cornetti e noto come Giulia ne assapori la nutella: gusta con evidente goduria il contenuto sporcandosi metà viso e provvedendo a ripulirsi leccandosi con lentezza e lanciandomi sguardi ambigui. Percepisco un’aria elettrizzante ed eccitante anche perché il discorso cade sul sesso e inevitabilmente si parla delle proprie esperienze nonché delle ...
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