1. Il ritorno di una gran puttana. (parte 1)


    Data: 15/11/2018, Categorie: Tradimenti Autore: italian nyphomaniac wife, Fonte: EroticiRacconti

    Quando la cercai su facebook non sapevo nemmeno se la avessi trovata.
    
    Non mi avrebbe stupito se non si fosse nemmeno iscritta. Non avevo notizie di lei da oltre venticinque anni.
    
    Ora fermatevi. Ciascuno di voi faccia mente locale. Dov’era venticinque anni fa? Qualcuno di voi non era nemmeno sposato, immagino. Qualcun altro era ragazzo, o ragazza ovviamente.
    
    Sono tanti, due decenni e mezzo. Accadono molte cose.
    
    Invece, grazie anche al suo cognome insolito, la trovai.
    
    Notai immediatamente che lei (come me) si era iscritta da pochi giorni ed aveva pochissimi amici.
    
    Le chiesi l’amicizia accompagnando la richiesta con alcune parole di presentazione.
    
    Le dissi che ci eravamo intravisti secoli addietro in quanto abitavamo nella stessa cittadina.
    
    Io nel frattempo mi ero spostato in un'altra regione, mentre lei era rimasta nelle zone del luogo di origine.
    
    Fui garbato e gentile. Non dovevo assolutamente dare impressione di un assatanato in cerca di avventure. Ero infatti libero sentimentalmente, fresco di divorzio e reduce da qualche storia di sesso porca.
    
    Dentro di me avevo deciso: volevo relazionarmi solo con donne porche. Donne dove il sesso fosse la componente principale. Il mio desiderio era avere una storia di sesso con una troia. Ma niente di esclusivo. Sognavo una puttana disponibile a farsi scopare in tutti i modi. Da me, logicamente, ma anche da altri maschi. E il tutto con la mia complicità.
    
    Ma perché cercai la cara Marta e non altre? Cosa ...
    ... sapevo di lei?
    
    Poche cose, ma certe.
    
    Immaginate ora una cittadina della Brianza negli anni 80. Niente cellulari e niente internet. Per molti ragazzi è l’equivalente del paleolitico. In realtà alcune cose erano presenti anche in quei anni.
    
    Ad esempio le troie. E che troie!
    
    Marta era una di queste.
    
    Constatai con i miei occhi che al suo passaggio (davanti al bar che frequentavo) i maschietti presenti interrompevano ogni discussione per dedicare a lei parole come “ecco che passa la puttana” oppure” ragazzi quella è una zoccola da paura” e anche” scopa con tutti e fa pompini con ingoio da paura”.
    
    Quello che mi colpì furono vari aspetti. L’unanimità dei giudizi di maschi che frequentavano compagnie diverse quindi le fonti erano troppe perché non ci fosse un fondamento di verità. Fui colpito anche dall’età di questi maschietti. Tutti oltre la ventina.
    
    Rimasi, invece, incredulo quando seppi l’età della troia del paese. Tredici anni! Già a tredici anni aveva questa nomina.
    
    Divenne donna precocemente, era già alta oltre il metro settanta che con i tacchi la slanciavano ulteriormente. Viso ovale eternamente imbronciato e camminata fiera. Vestiva sportiva, con jeans e maglie o camicette. Niente di provocante.
    
    Andava alle scuole medie ed aveva già quella nomina.
    
    Mi colpì il fatto che un ragazzo della mia compagnia, uno di quelli affidabili, non un sbruffone millantatore ma bensì uno che quando apriva bocca diceva cose certe; bene, quel tipo sostenne che per lui ...
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