1. LA ZOCCOLINA, IL CORNUTELLO, E I 4 TORELLI


    Data: 14/11/2018, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Sesso di Gruppo Autore: Slave85, Fonte: RaccontiMilu

    è domenica pomeriggio, e nonostante non siano ancora le 14, sono già sdraiato sul divano in attesa di guardarmi le partite di calcio in televisione.
    
    Intanto Letizia, appena finito di sistemare la cucina, entra in salotto, prende la poltrona e la sposta proprio davanti al televisore, rivolta verso di me.
    
    Non capisco cosa stia facendo, ma lei subito mi chiarisce le idee:
    
    -VIENI A SEDERTI QUI AMORE, CHE VOGLIO FARTI UN BELLO SPETTACOLINO-
    
    Non faccio domande, è chiaro che ha in mente qualcosa di sexy, così mi alzo, mi avvicino a lei, ci baciamo un po’, e mentre mi siedo lei mi sfila la maglietta lasciandomi a petto nudo.
    
    Letizia si sposta dietro di me, sento che apre un cassetto e poi lo richiude, per tornare davanti a me con in mano una corda; si china davanti a me, la fa passare sotto la poltrona, e mi lega le due estremità ai polsi, stando ben attenta a lasciarmi il minor movimento possibile a mia disposizione e facendo una lunga serie di nodi, per essere assolutamente sicura che non possa slegarmi: ecco, ora mi ritrovo seduto con le braccia distese lungo la poltrona senza poter assolutamente muovermi.
    
    Letizia adesso si rialza e va a prendere ancora qualcosa dal cassetto, quando torna vedo che ha in mano un cock-cage, uno di quegli oggetti di costrizione da mettere sul pisello per non farlo andare in erezione, mi slaccia i pantaloni, e me li sfila insieme ai boxer.
    
    Il mio cazzo non è ancora in erezione, così per lei è un gioco da ragazzi mettermi quella ...
    ... ‘gabbietta’, facendoci entrare dentro il pisello e passando la chiusura sotto le palle, per poi serrarlo con un piccolo lucchetto e chiuderlo a chiave: -QUESTA MEGLIO METTERLA IN UN POSTO SICURO!-
    
    Esclama lei alzandosi e dirigendosi in cucina sogghignando.
    
    Dopo poco eccola tornare verso di me senza più la chiave, si inginocchia portando la bocca vicinissima al mio pisello per farmi eccitare.
    
    Soffia leggermente sul mio cazzo per provocarmi un’erezione, ma il suo giocattolo me lo impedisce, il mio pisello spinge forte sulla gabbia senza potersi gonfiare di più.
    
    Lei intanto ride di gusto vedendo la mia sofferenza, così per infierire inizia anche a giocarci con la lingua, che però non tocca il mio pisello, ma soltanto l’involucro che lo stringe forte, facendomi eccitare ancora di più.
    
    Si rialza: -STAI QUI’ BUONO, TORNO SUBITO!-
    
    Come se potessi muovermi’
    
    Passano circa una decina di minuti e la sento tornare, come pensavo è andata a cambiarsi, lo capisco sentendo dal rumore dei suoi tacchi mentre percorre il corridoio.
    
    Eccola che arriva, mi si avvicina, e si ferma davanti a me, indossa un corpetto bianco, quasi trasparente, che lascia ben poco all’immaginazione e le risalta il seno, una minigonna, molto mini, di jeans nera che le termina appena sotto la figa, da cui escono le sue splendide gambe, ed ai piedi ha i suoi adorabili sandaletti neri: definirla divina è riduttivo.
    
    Si ferma lì in piedi qualche istante, facendomi eccitare ancora di più, ma non le ...
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