1. Note armoniose


    Data: 14/11/2018, Categorie: Autoerotismo Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    La laboriosa ed esasperante giornata lavorativa era volta al termine. In verità era stata alquanto disagevole e gravosa, con incessanti telefonate, varie adunanze e come se non fosse sufficiente perfino un acquirente assai pretenzioso l’avevano in ultimo snervata sfinendola. Imbattersi con un individuo frequentato via posta elettronica l’aveva sennonché lasciata gradevolmente accalorata, al pensiero che fosse proprio lui quello spasimante e connivente che stava inseguendo.
    
    All’interno di quella locanda alquanto stipata ambedue si sentivano naturalmente a proprio agio, gli sguardi erano immensi e i sorrisi ammiccanti non erano di certo mancati. Lui più volte si era trattenuto squadrando intenzionalmente la scollatura di lei, accarezzando con lo sguardo quell’enorme misura che risaltava in maniera insolente da quell’elegante reggipetto. Bettina avrebbe voluto sentire scorrere la sua lingua tra i seni, lentamente, rovente come quel porto che la scaldò in un istante. Entrò in casa con in mano il casco, il telefono, la borsa delle compere, la rivista e si lasciò la porta alle spalle, scaricando tutto il contenuto delle sue braccia per terra nel corridoio. Sfilò gli stivali bassi a punta e a piedi nudi si diresse verso il bagno, mentre passando davanti allo specchio non poté fare a meno di sorridere a quegli occhi impertinenti di colore verde acquamarina che la osservavano con una luminosità che era tutta sua.
    
    Si spogliò e rimase in reggipetto, appena si sfiorò la fica con ...
    ... la mano rimase impigliata nei suoi foltissimi riccioli scuri e al pensiero di quello che avrebbe eseguito a quello sconosciuto, se lo avesse avuto tra le mani in quel momento, la portarono ad un’eccitazione immediata, smisurata e vivace. Indugiò un poco, persuasa di prendersi un orgasmo lì, seduta, ma privilegiò di proseguire spogliandosi e introducendosi sotto la doccia. Riempì la mano d’un bagnoschiuma che adorava eccezionalmente per la sua speciale fragranza speziata, aprì il getto e cominciò a massaggiarsi il seno, le braccia, per scendere sulla pancia e accarezzando le grandi cosce si diresse nuovamente al pube, che pulsante l’implorava di darle pace.
    
    Dall’altra stanza, frattanto, il melodioso, penetrante e ritmato brano ‘Some Shunk Funk’ dei Brecker Brothers accompagnava ogni suo movimento con la carica trascinante del suo eccellente sassofono congiuntamente ben miscelato agli altri strumenti musicali. Udendo quella melodia, se avesse avuto là il forestiero di stasera, lo avrebbe indubbiamente indotto a stare in ginocchio davanti a sé, avrebbe voluto percepire la sua lingua dappertutto sul suo corpo scompaginandole inevitabilmente le membra con flemmatiche e ritmate lappate, perché sarebbe venuta lì in piedi infilando le mani nella chioma di lui.
    
    Uscendo dalla doccia Bettina s’avvolse nel grande asciugamano azzurro, si spostò in camera lasciando le impronte sul rivestimento del bagno, aprì il cassetto dove teneva i suoi inconfessati gingilli ed estrasse un involto ...
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