1. Alice’s Hell


    Data: 12/11/2018, Categorie: Erotici Racconti Autore: zamanero, Fonte: RaccontiMilu

    Alice era prostrata dinnanzi al signore dell’Inferno Satana.
    
    La sua faccia era rivolta verso il terreno dal quale salivano effluvi di zolfo e un calore quasi insopportabile.
    
    Non aveva il coraggio di alzare lo sguardo verso quella figura davanti a lei.
    
    Pur essendo frastornata e dolorante aveva la figa bollente. Bollente e vogliosa. Molto, ma molto di più di quando era in vita.
    
    Una sensazione fastidiosa ma, allo stesso tempo, aveva voglia. La sentiva gonfia.
    
    Gonfia di umori, pregna di calore, smaniosa di ricevere un fallo che la facesse godere nella speranza di sopire i suoi malsani desideri.
    
    Sulla terra questa bramosia di sesso se la toglieva facilmente.
    
    Non aveva problemi a trovare uno stallone pronto a soddisfarla.
    
    In vita di voglie se ne era tolte tante, tantissime, forse troppe, visto dove era finita.
    
    E conscia del luogo in cui si trovava, fra i lussuriosi, doveva espiare mica gozzovigliare.
    
    Ma quella vulva fradicia ed esageratamente dilatata non le dava tregua.
    
    “Sei nella bolgia dei lussuriosi e pretendi anche di farti passare il prurito?” pensava mentre tremava per la paura di quell’essere immondo.
    
    Quindi non poteva certo chiedere di più; incontrare il Re degli Inferi in persona, come aveva richiesto, era già un regalo.
    
    Cosa volesse chiedere a Satana neanche lei ne aveva idea; aver avuto la possibilità di incontrarlo e potergli parlare doveva essere una opportunità da non sprecare.
    
    “Cosa vuoi chiedergli?” si ripeteva, ” Che ti ...
    ... faccia passare il dolore? Che esplori il tuo interno con il suo membro? Provare quindi piacere da questo? Sei qui per scontare una pena mica per godere”
    
    Ma si sa che a volte la cupidigia &egrave più forte del terrore. Era riuscita nel suo intento di essere ricevuta da Satana in persona, con l’aiuto di qualche demone a cui aveva fatto sesso. senza provare compiacimento tra l’altro.
    
    L’aiutino già in terra se lo faceva dare; non si faceva problemi a prendere favori in cambio di una chiavatina.
    
    Non aveva neanche paure di contrarre malattie sessualmente trasmissibili. Era pazza per il cazzo. Lo voleva nudo, senza quella plastica in più, che la irritava solo a vedere, figuriamoci a toccare.
    
    Ha avuto fortuna. Con tutti i partner occasionali che ha avuto &egrave strano che non si sia mai tirata addosso una malattia venerea.
    
    La mera cronaca invece dice che morì per un incidente d’auto. Fatalità mista a grottesco.
    
    Era con un amico molto molto ben dotato, chiamato “Big Bird” o “Thunder Dick” per via del battacchio enorme che aveva in mezzo alle gambe.
    
    Con lui era una storia infinita. Si prendevano e si mollavano ormai da anni.
    
    Se lo scopava quando le faceva comodo, tanto sapeva che “Big Bird” era come lei.
    
    Quella notte stavano tornando a casa in auto dopo una festa.
    
    Alice era andata in bianco, cosa strana per lei.
    
    Più pensava a questo, più la figa si bagnava mentre la libido cresceva. Al punto che disse all’amico di fermarsi alla prima piazzola che voleva ...
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