1. In viaggio con mio padre 5° - Il nostro primo,incestuoso,delirio dei sensi


    Data: 11/11/2018, Categorie: Incesti Autore: Cuck 2019, Fonte: EroticiRacconti

    Con una mano sotto lo scroto,ne gustavo la morbidezza e ne tastavo con libidine i grossi e duri testicoli che sentivo caldi,pesare sul palmo della mia mano.
    
    Contemporaneamente impugnavo l'asta che sentivo via via vibrare e prendere più corpo tra le mie dita.
    
    I miei occhi erano rivolti verso quelli di mio padre per coglierne la reazione ed i segni di gradimento alle mie prime,trasgressive carezze.
    
    Lui ricambiava con lo sguardo dolce e la bocca lievemente dischiusa mentre con le mani accompagnava i miei movimenti accarezzandomi il viso ed i capelli.
    
    Al primo contatto della mia lingua col suo frenulo,si era contratto e poi,rilassandosi,aveva emesso un sottile gemito.
    
    Avevo roteato la lingua diverse volte intorno al prepuzio rilasciando un scia di saliva che intrappolavo richiudendo la cappella mentre lo segavo.
    
    Infine, ero salita a raccogliere le prime gocce di miele che facevano capolino dal suo forellino uretrale.
    
    Poi,tenendolo ritto come il palo di una bandiera,ero scesa con la lingua aperta a guisa di pennello sino alla borsa pelosa che nel frattempo era diventata più gonfia e rotonda.
    
    Che goduria poterla leccare e sentire sotto la lingua la consistenza dei testicoli ed il calore emanato dalla parte più intima,proibita ma desiderabile del suo corpo.
    
    L'avevo leccato a lungo spingendomi con la lingua sino al perineo per poi risalire e ridiscenderne ancora per sentirne il gusto e il forte odore di maschio che scaturiva ad ogni ...
    ... passaggio.
    
    Stringevo il mio totem con entrambe le mani ed a occhi chiusi mentre nella mia mente supplicavo mio padre di non svegliarmi dal sogno meraviglioso che stavo vivendo.
    
    In quel momento avrei desiderato sentirlo godere e scaricarsi nella mia bocca ma sapevo che non l'avrebbe fatto.
    
    Sapevo che prima di eiaculare,gli piaceva far impazzire la donna con mille e mille orgasmi.
    
    Ed in quel momento ero io la fortunata donna prescelta!
    
    Quando la verga era diventata durissima con le vene che parevano scoppiare scosse dalle prime contrazioni,lui mi aveva messo le mani sotto le ascelle e dopo avermi sollevata,si era unito alle mie labbra in un bacio lungo e appassionato.
    
    Poi,come se fossi la sua sposa,mi aveva presa in braccio e mi aveva deposta sul letto dove,con gesti misurati,mi aveva spogliata.
    
    -Sei bellissima Sandra.-
    
    Mi aveva detto scatenando in me una incredibile voglia di abbracciarlo.
    
    Con uno scatto degno di un felino,ero scesa dal letto ed avevo cominciato a spogliarlo con gesti rapidi e nervosi.
    
    Era davvero un gioco incredibile quello che stavamo facendo con un continuo scambio di ruoli ed è stato così che mi sono ritrovata distesa sul letto con con la sua testa tra le mie cosce aperte.
    
    Che lingua ragazzi....che saetta!
    
    Che bocca!
    
    Che abilità!
    
    Gli sciacquii della sua lingua sul mio sesso bagnato mettevano i brividi.
    
    Mi sentivo risucchiare come una ventosa e subito dopo scavare da un arnese che vibrando altre le piccole labbra della mia vogliosa ...
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